Previdenza

Novità per fisco e previdenza nella manovra 2019

di Pietro Gremigni

Dopo il rapporto di lavoro vediamo in breve quali sono gli aspetti di novità in materia fiscale e previdenziale dalla manovra 2019 contenuti nella legge 145/2018.
Flat tax e regime forfetario - Dal 2019 i contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, e professionisti applicano il regime forfetario ai fini fiscali, se nell'anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000. A loro carico è prevista un'imposta sostitutiva del 15% da versare entro il termine stabilito per il versamento dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Dal 1° gennaio 2020, gli stessi soggetti (persone fisiche imprenditori o professionisti), che nel periodo d'imposta precedente a quello per il quale è presentata la dichiarazione hanno conseguito ricavi o percepito compensi compresi tra 65.001 euro e 100.000 euro potranno applicare un'imposta sostitutiva de 20%.

Fisco e lezioni private - Dal 1° gennaio 2019 ai compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, si applica un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15%.

Definizione debiti fiscali e contributivi - E' ammessa la possibilità di definire con modalità agevolate i debiti fiscali delle persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, purché si tratti di carichi diversi da quelli annullati automaticamente, e affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
La definizione comporta il pagamento entro il 30 novembre 2019 (anche in forma rateale), dopo dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2019, del
1) 16%, qualora l'ISEE del nucleo familiare risulti non superiore a euro 8.500;
2) 20%, qualora l'ISEE del nucleo familiare risulti superiore a euro 8.500 e non superiore a euro 12.500;
3) 35%, qualora l'ISEE del nucleo familiare risulti superiore a euro 12.500.
Possono inoltre essere estinti i debiti risultanti dai singoli carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 alla data del 31 dicembre 2017, derivanti dall'omesso versamento dei contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell'INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento, purché si trovino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, cioè con un l'ISEE del nucleo familiare, non superiore ad euro 20.000.

Rientro dei pensionati in Italia - I titolari dei redditi da pensione erogati da soggetti esteri, che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore a 20.000 abitanti, possono optare per l'assoggettamento dei redditi di qualunque categoria, percepiti da fonte estera o prodotti all'estero, a un'imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, con aliquota del 7%, per i primi cinque periodi d'imposta successivi.

Irap - Viene abolita la deduzione dalla base imponibile IRAP fino a 15.000 euro, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d'imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia,
Tassazione agevolata società – Per i soggetti all'imposta sul reddito delle società (IRES), viene ridotta dal 24% al 15% l'aliquota di tassazione del reddito complessivo netto a fronte dell'acquisizione di beni materiali strumentali e per l'incremento dell'occupazione.

Formazione 4.0 - E' prorogato di un anno il credito d'imposta cosiddetto “formazione 4.0”, a fronte di spese per la formazione attraverso una rimodulazione in funzione della dimensione delle aziende. Il credito è pari al:
-50% delle spese ammissibili sostenute dalle piccole imprese entro il limite massimo € 300.000);
-40% delle spese ammissibili sostenute dalle medie imprese entro limite massimo € 300.000;
-30% delle spese ammissibili sostenute dalle grandi imprese entro il limite massimo € 200.000.

Pensioni anticipate - Sono state stanziate le risorse per la realizzazione di ulteriori modalità di pensionamento anticipato (quota 100 – opzione donna) e misure per incentivare l'assunzione di lavoratori giovani, che verranno tradotte in prossimo decreto legge.

Rivalutazione pensioni - Cambia dal 2019 rispetto al triennio precedente il sistema di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, nel seguente modo:
a) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo INPS 2018 (1.522,26 euro lorde), la rivalutazione spetta in misura pari al 100% della perequazione pari per quest'anno all'1,1%;
b) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo INPS (1.522,26 euro lorde), la rivalutazione sarà applicata:
1) nella misura del 97% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS (2.029,68 euro lordi);
2) nella misura del 77% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS (2.537,10 euro lordi);
3) nella misura del 52 % per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS (3.044,52 euro lordi);
4) nella misura del 47 % per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS (4.059,36 euro lordi);
5) nella misura del 45 % per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a nove volte il trattamento minimo INPS (4.566,78 euro lordi);
6) nella misura del 40 % per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a nove volte il trattamento minimo INPS.

Pensioni d'oro - Dal 2019 e per la durata di cinque anni, i trattamenti pensionistici diretti a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell'assicurazione generale obbligatoria e della Gestione separata sono così ridotti:
- del 15% per gli importi complessivamente considerati superiori a 100.000 euro lordi su base annua, per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro;
- del 25 per cento per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro;
- del 30 per cento per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro;
- del 35 per cento per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro;
- del 40 per cento per la parte eccedente 500.000 euro.

Indennizzo rottamazione licenze - L'indennizzo per cessazione dell'attività commerciale (articolo 1 del D.Lgs. 28 marzo 1996, n. 207), come forma di accompagnamento alla pensione diventa misura strutturale e non più temporanea. Viene concesso, nella misura e secondo le modalità previste, ai soggetti che si trovano in possesso dei requisiti alla data di presentazione della domanda, cioè almeno 62 anni di età (uomo) o 57 (donna), almeno 5 anni di iscrizione nella gestione INPS commercianti e cessazione dell'attività commerciale.

Reddito di cittadinanza - Viene prevista l'istituzione di un Fondo per il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza fino a 780 euro al mese, le cui modalità e criteri di attribuzione verranno indicati in un prossimo decreto legge.
Vengono di conseguenza stanziate risorse aggiuntive per il potenziamento dei centri per l'impiego e dell'Anpal al fine di migliorare la realizzazione delle politiche attive del lavoro da destinare ai beneficiari del reddito.

Vittime del lavoro - La dotazione del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, è stato incrementata di 1 milione di euro annui.
Disabili - La dotazione del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui all'articolo 13, comma 4, della legge 12 marzo 1999, n. 68, è incrementata di 10 milioni di euro per l'anno 2019.

Infortuni domestici - La manovra introduce una serie di modifiche alla disciplina degli infortuni domestici occorsi alle persone che svolgono in via esclusiva attività di lavoro in ambito domestico senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell'ambiente domestico:
-viene ampliata la fascia di età compresa ora tra i 18 e i 67 anni (e non più 65 anni);
-l'infortunio deve avere prodotto una inabilità permanente al lavoro non inferiore al 16% (e non più 27%);
-il premio annuo viene elevato a 24 euro annue da 12,91 euro annui;
-qualora l'inabilità permanente sia compresa tra il 6% e il 15% è corrisposta una prestazione una tantum di importo pari a euro 300 rivalutabile e spetta inoltre l'assegno per assistenza personale continuativa in presenza delle condizioni.

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