Previdenza

Poche informazioni ma attenti all’integrazione

di M.Pri.

Il modulo per richiedere il reddito, o la pensione, di cittadinanza disponibile sul sito internet dell’Inps è piuttosto semplice. Del resto la parte complicata per accedere al nuovo strumento di contrasto alla povertà è la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica per ottenere l’Isee, che certifica la situazione economico-patrimoniale del richiedente e del suo nucleo familiare.

Nel modello devono essere inseriti i dati anagrafici del richiedente, vanno barrate le caselle relative al possesso dei requisiti di residenza e cittadinanza.Va inoltre dichiarato di aver già presentato la Dsu e la non disponibilità di auto, motoveicoli e imbarcazioni come previsto dal decreto legge 4/2019, nonché il rispetto delle soglie del patrimonio immobiliare, dei requisiti economici, la presenza e l’importo di un eventuale mutuo per la casa di abitazione. Occorre poi barrare delle caselle con cui si conferma la conoscenza di alcune regole e vincoli per l’erogazione e la fruizione del reddito. Tutte cose che chi si appresta a inoltrare la domanda già dovrebbe conoscere.

Occorre comunque fare attenzione alla necessità di presentare un ulteriore modulo a fronte dell’avvio di attività lavorative non “registrate” nell’Isee. In questa prima fase può essere necessario compilare il modello Rdc/Pdc ridotto, per comunicare i redditi da lavoro in atto al momento della presentazione della domanda di reddito e non interamente valorizzate nell’Isee (il modello Rdc/Pdc esteso va usato per variazioni che si verificano quando già si sta percependo il reddito).

Se la domanda viene presentata online (sito internet www.redditodicittadinanza.gov.it) o tramite i Caf, il modulo ridotto aggiuntivo può essere compilato contestualmente. Se ci si rivolge agli uffici postali, invece, per trasmetterlo si deve attendere che l’Inps assegni un identificativo alla domanda e ci si deve rivolgere obbligatoriamente ai Caf.

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