Previdenza

Candidati-navigator, oltre 16mila in corsa (cinque volte i posti)

di Claudio Tucci

A distanza di meno di cinque giorni dalla pubblicazione dell’avviso di selezione per 3mila navigator sono arrivate oltre 16mila candidature, 16.773 per la precisione (poco più di cinque volte i posti messi a bando). La stragrande maggioranza delle domande inoltrate (online, utilizzando come credenziali il Pin Inps, lo Spid o la Carta nazionale dei servizi) è giunta dalle regioni meridionali, con in testa Sicilia (2.477 candidature, per 429 disponibilità di navigator) e Campania (2.475 istanze, per 471 posizioni da coprire).

I primissimi dati elaborati da Anpal (le rilevazioni sono state effettuate fino alle ore 2 del 23 aprile) fotografano un’Italia “della ricerca di lavoro” spaccata in due: le prime quattro regioni del meridione in classifica (oltre a Sicilia e Campania, c’è la Puglia, 2.004 candidature, e la Calabria, 1.497) contano, tutte insieme, oltre la metà delle 16.773 istanze presentate. A differenza invece delle regioni del Nord, dove, complice anche un tessuto economico-produttivo più forte, al momento, non si assiste ad alcuna corsa per accaparrarsi un contratto da navigator. In Lombardia e Veneto, per esempio, dove, da bando sono in palio 329 e 142 posti, sono pervenute, rispettivamente, 893 e 486 candidature.

Certo, i termini per “concorrere” non sono ancora scaduti: c’è tempo fino alle ore 12 dell’8 maggio (quindi restano a disposizione altre due settimane). L’esecutivo si attende tra le 100-150mila istanze (i laureati all’atto dell’iscrizione devono indicare la provincia per la quale si candidano). La prima “scrematura” avverrà sui titoli: alla prova selettiva, 100 domande a risposta multipla da affrontare in 100 minuti, saranno ammesse infatti 60mila persone (il fattore determinante sarà il miglior voto di laurea, a parità viene preferito il candidato più giovane di età).

Da bando, sono due le caratteristiche di questa nuova figura professionale chiamata a facilitare, in raccordo con gli operatori dei centri per l’impiego, l’inserimento dei beneficiari del reddito di cittadinanza nel mercato del lavoro, con un contratto di collaborazione fino al 30 aprile 2021, e una retribuzione di 27.388,76 euro lordi annui, più 300 euro per il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio: è richiesta una preparazione accademica di base, sono stati individuati 13 corsi di laurea (da scienze dell’economia a scienze pedagogiche). Da affiancare, poi, a una robusta formazione, una full immersion di due settimane, oltre a una formazione continua, per 6/8 mesi, on the job.

Ebbene, guardando ai titoli di studio delle prime 16.773 candidature, la laurea più gettonata è la magistrale in giurisprudenza, posseduta da 5.781 persone (probabilmente, la laurea in legge è molto gettonata, ma non sempre offre adeguati sbocchi occupazionali). A seguire: scienze economico-aziendali, 2.521, scienze della politica, 1.503, e scienze dell’economia, 1.441.

La tempistica per svolgere la selezione si annuncia rapida: la settimana successiva alla chiusura delle candidature (8 maggio) Anpal prevede di pubblicare la graduatoria di ammissione. Poi sarà effettuata la prova di selezione. Se non ci sono intoppi, i 3mila navigator dovrebbero essere operativi entro fine giugno.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©