Previdenza

Si può scegliere tra la Naspi o la Quota 100

di Matteo Prioschi

Chi sta percependo la Naspi e matura i requisiti di Quota 100 non perde automaticamente il sostegno al reddito. Questa una delle indicazioni contenute nella circolare Inps 88/2019 pubblicata ieri.

In base all’articolo 11 del decreto legislativo 22/2015, il «raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato» comporta la decadenza dalla fruizione della Naspi e di conseguenza è sorto il dubbio se Quota 100 sia da considerarsi a tal fine un pensionamento anticipato. L’istituto di previdenza ha stabilito che chi perfeziona i requisiti della quota ma non fa domanda di pensione può continuare a percepire la Naspi oppure può fare domanda per ottenerla. Invece se il lavoratore opta per la pensione, la Naspi decade alla prima decorrenza utile successiva alla domanda di Quota 100 e, sempre nella stessa ipotesi, viene rifiutata la domanda di Naspi con relativa decorrenza contemporanea o successiva alla decorrenza della pensione.

Discorso analogo viene fatto dall’Inps per l’indennità di mobilità e Quota 100, nonché per le prestazioni erogate dai fondi di solidarietà e da quello del trasporto aereo nello specifico.

Sempre per quanto riguarda la Naspi la circolare 88/2019 prende atto dell’introduzione delle finestre tra la maturazione del diritto e la decorrenza del trattamento per alcune tipologie di pensione. Di conseguenza la nuova assicurazione sociale per l’impiego viene erogata per tutta la finestra trimestrale che si applica alla pensione anticipata, così come il trattamento prosegue durante i 12 (lavoratrici dipendenti) o i 18 mesi (autonome) che trascorrono tra il diritto e la decorrenza della pensione con l’opzione donna.

Chi ha i requisiti per essere pensionato come lavoratore precoce deve di norma presentare domanda entro il 1° marzo dell’anno e per la decorrenza dell’assegno si applica la finestra trimestrale. Queste persone possono continuare a percepire la Naspi durante le attività amministrative di verifica dei requisiti e fino alla prima decorrenza utile della pensione.

Infine è stato precisato che un titolare di assegno di invalidità sospeso perché sta fruendo della Naspi decade da quest’ultima se matura i requisiti per la pensione di vecchiaia ma non per quella anticipata in quanto l’assegno di invalidità non consente l’accesso all’anticipata.

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