Previdenza

Il cumulo con le Casse salva dal taglio

di Fabio Venanzi

Le pensioni da totalizzazione o da cumulo che interessano anche le Casse professionali sono escluse dal taglio dei trattamenti di importo superiore a 100mila euro annui. Lo precisa l’Inps con la circolare 116/2019 di ieri, a seguito di chiarimenti ministeriali.

Al contrario, qualora non siano presenti contribuzioni accreditate presso le Casse, le pensioni liquidate in regime di cumulo o totalizzazione (comprese quelle calcolate con il sistema contributivo) contribuiranno a determinare il taglio, che tuttavia, sarà applicato alle sole pensioni con quote retributive.

La legge di bilancio 2019 ha previsto, per le pensioni di importo superiore a 100mila euro, tagli incrementali in funzione dell’importo complessivo che variano da un minimo del 15% fino ad arrivare al 40% per scaglioni superiori a 500mila euro lordi annui. Concorrono le pensioni a carico del Fondo pensione lavoratori dipendenti, delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’Ago nonché le pensioni a carico della gestione separata Inps.

Come già precisato con la circolare 62/2019, al fine di stabilire l’ammontare del taglio effettivo, dovranno essere considerate tutte le pensioni (comprese quelle calcolate con il sistema contributivo) ma la riduzione sarà parametrata ai soli pro quota in cui risulti presenti una parte determinata con le regole del sistema retributivo.

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