Previdenza

Posticipare il reddito per non perdere quota 100

di M.Pri.

Con la circolare 117/2019 Inps è ritornata sul tema della cumulabilità dei redditi da lavoro con la pensione ottenuta in quota 100. L'assegno previdenziale non è compatibile con il lavoro dipendente, mentre può convivere con una serie di indennità, elencate nel paragrafo 1.3 della circolare e con i redditi di impresa non connessi all'attività di lavoro. E' possibile, inoltre, incassare fino a 5mila euro all'anno se derivanti da attività lavorativa autonoma occasionale.

Qualora si superi la soglia di 5mila euro, oppure si percepiscano altri tipologie di redditi, come quelli, per esempio, dovuti per la cessione di diritti d'autore, o per l'esercizio di arti o redditi di impresa connessi ad attività di lavoro scatta la sospensione della pensione nel relativo anno e le mensilità eventualmente già erogate vengono recuperate dall'Inps.
Nel paragrafo 1.4 la circolare contiene una serie di esempi di quando può scattare la sospensione. La regola che emerge da tali esempi è che l'elemento più importante ai fini del divieto di cumulo non è tanto quando si lavora, ma quando si incassa il relativo compenso (si veda anche il prospetto allegato). La stessa Inps, infatti, precisa che non è necessario astenersi dall'attività di lavoro autonomo perché la norma parla solo di divieto di cumulo dei redditi con la pensione.

Quindi se una persona ne ha la possibilità, può lavorare come autonomo durante la pensione in quota 100 e farsi pagare una volta raggiunta la pensione di vecchiaia. Opzione che vale la pena di prendere in considerazione, se magari l'anticipo ottenuto con quota 100 è solo di uno o due anni rispetto al raggiungimento del trattamento di vecchiaia.

Al contrario, è possibile incassare dei redditi durante quota 100 se riferiti a lavori svolti prima dell'accesso al trattamento previdenziale anticipato.

La possibilità di posticipare l'incasso dei redditi può tornare utile anche per non sforare il tetto dei 5mila euro derivante da attività autonoma occasionale. Se un pensionato prevede di superare tale limite in un anno, può concordare con il committente di spalmare parte del pagamento sull'anno gli anni seguenti.

Le opzioni disponibili

Le opzioni disponibili

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