Previdenza

Rivalutazione dell’1,82% per il montante contributivo

di Matteo Prioschi

Rivalutazione dell’1,82% per il montante contributivo pensionistico accumulato a fine 2018. Questo il tasso comunicato dall’Istat il 21 ottobre al ministero del Lavoro, che lo ha ufficializzato ieri.

La rivalutazione del montante riguarda la parte di pensione che si calcola con il sistema contributivo. Ciò significa che chi ha iniziato a versare contributi dal 1996 avrà l’intera pensione calcolata con questo sistema mentre per chi ha accumulato 18 anni di contributi entro il 1995 la quota contributiva scatta dal 2012 in poi.

A chi ha meno di 18 anni di contributi al 1995, il contributivo riguarda le annualità dal 1996 in poi.

Il coefficiente di rivalutazione è pari al tasso medio annuo composto di variazione del prodotto interno lordo nominale del quinquennio precedente, quindi in questo caso è riferito al 2013-2017. Dunque il montante cresce in relazione all’andamento dell’economia nazionale, motivo per cui nel recente passato si sono registrati valori contenuti, anche sotto l’1 per cento.

Per trovare un valore simile a quello appena comunicato si deve tornare all’1,79% riferito al montante accumulato fino al 2009.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©