Previdenza

Dipendenti pubblici, quota 100 e pagamento del Tfr e Tfs

di Pietro Gremigni

La prestazione di fine servizio o di fine rapporto per i dipendenti pubblici beneficiari di quota 100 è pagabile, a seconda dei casi, decorsi 12 mesi dal raggiungimento del requisito anagrafico utile alla pensione di vecchiaia, ovvero dopo 24 mesi dal conseguimento teorico del requisito contributivo per la pensione anticipata.

L'Inps col messaggio 4353 del 25 novembre 2019 illustra la nuova procedura che permetterà di individuare i termini di pagamento a seconda del ricorrere di una delle due ipotesi di pensionamento.

Il requisito pensionistico con quota 100 si basa su un'anzianità contributiva minima di 38 anni e di un'età di almeno 62 anni.

La legge 26/2019 dispone il pagamento dei trattamenti di fine servizio ai dipendenti della pubblica amministrazione, nonché al personale dipendente dagli enti pubblici di ricerca che accedono alla pensione con quota 100.

Tuttavia la liquidazione delle indennità avverrà non alla decorrenza prevista per quota 100, ma in base al momento di maturazione dei requisiti della pensione di vecchiaia o anticipata.
Pertanto, decorsi i 12 o 24 mesi, come sopra differenziati, rimane fermo il successivo intervallo temporale di tre mesi, concesso all'Inps per provvedere al pagamento della prestazione previdenziale.

Infine, la decorrenza posticipata del pagamento delle indennità di fine servizio vale anche per la pensione di inabilità per malattie di origine professionale derivanti da esposizione all'amianto.

Inoltre nella fase di domanda del Tfr o Tfs per i dipendenti pubblici è prevista la possibilità di chiedere l'anticipo finanziario dello stesso in misura massima pari a 45mila euro, in attesa della liquidazione definitiva. Tuttavia, il sistema non permette al momento di proseguire nella compilazione della domanda in quanto tale diritto, benché previsto dalla legge, non è ancora esercitabile in assenza del Dpcm che dovrà regolamentare l'attuazione della normativa e dell'Accordo quadro con l'elenco degli istituti di credito aderenti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©