Previdenza

Riscatto con metodo contributivo anche prima del 1996

di Fabio Venanzi

I periodi di studio precedenti al 1996 possono essere riscattati con le regole del sistema contributivo, a condizione che il lavoratore opti per la liquidazione della prestazione pensionistica interamente contributiva.

Con la circolare 6/2020 di ieri, l’Inps ha precisato qual è l’efficacia dei periodi riscattati mediante versamento del relativo onere in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo. In particolare, le domande di riscatto, presentate dopo l’esercizio della facoltà di opzione al contributivo, saranno determinate con il criterio del calcolo a percentuale, mentre quelle presentate prima dell’opzione saranno calcolate con le regole del criterio della riserva matematica. L’accettazione del provvedimento di riscatto determinato con l’onere contributivo comporterà l’irrevocabilità della domanda di opzione, per vedersi calcolare la pensione interamente contributiva.

L’opzione al contributivo, prevista dalla riforma Dini del 1995, può essere esercitata da parte dei lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 1995, ma con almeno 15 anni di contributi di cui cinque anni nel sistema contributivo.

Tuttavia la circolare non contempla la possibilità di attivare il riscatto laurea contributivo da parte di persone che sono già destinatari di tale sistema di calcolo (in quanto hanno iniziato a versare contributi dal 1996) e che, per effetto del riscatto del titolo di studio, risulterebbero destinatari del sistema di calcolo misto. In assenza di ulteriori indicazioni da parte dell’istituto previdenziale, a costoro qualora volessero accedere al riscatto contributivo sembrerebbe necessario dover riscattare almeno un periodo con le regole della riserva matematica, passare al sistema di calcolo misto, successivamente presentare istanza di opzione al contributivo e chiedere il riscatto della restante parte del titolo di studio con le regole del sistema contributivo. Quindi da contributivo a misto e ritorno al contributivo.

A questo punto, l’importo di riscatto potrebbe essere determinato indistintamente con il metodo ordinario oppure con l’onere agevolato introdotto dal Dl 4/2019. Il primo, nel sistema contributivo, viene determinato prendendo a riferimento la retribuzione dei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda, a cui viene applicata l’aliquota di finanziamento prevista nel fondo pensione di accredito della relativa contribuzione e rapportata al periodo oggetto di riscatto. Il secondo viene determinato prendendo a riferimento il minimo contributivo della gestione speciale dei lavoratori autonomi moltiplicato per il 33%, rapportato al periodo oggetto di riscatto. Per il 2020, tale valore, si attesta sui 5.260 euro per ogni anno da riscattare.

Anche alle lavoratrici che decidono di accedere alla pensione con il regime sperimentale “opzione donna” viene data facoltà di chiedere il riscatto del titolo di studio con le regole del sistema contributivo. In questo caso, la domanda di riscatto deve essere presentata contestualmente alla domanda di pensione. Tale richiesta può essere estesa anche alle domande già presentate e non ancora definite.

circolare 6/2020 dell'Inps

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©