Previdenza

Sospensione versamenti Inail, servizio online entro metà giugno

di Mauro Pizzin

Il servizio online per la comunicazione della sospensione dei versamenti e degli adempimenti Inail, in corso di realizzazione, dovrebbe essere rilasciato per la metà di giugno. Lo ha comunicato l'Istituto con la circolare 23/2020, pubblicata ieri, in cui è stato anche precisato che, in attesa del nuovo servizio, la comunicazione anticipata via Pec alla sede competente, prevista nella circolare 21/2020 per tutti i datori di lavoro, è necessaria ora esclusivamente per coloro i quali intendano sospendere le rateazioni dei pagamenti di debiti pregressi, previste dall'articolo 2, comma 11, del Dl 338/1989.

Il documento pubblicato ieri dall'Inail rivede anche le istruzioni operative per la ripresa della riscossione dei premi alla luce del rinvio dei pagamenti a settembre 2020, introdotto dagli articoli 126 e 127 del decreto rilancio (Dl 34/2020), che ha costretto l'Istituto ad aggiornare quanto già indicato con la circolare 21.

L'Inail ricorda tutte le sospensioni dei versamenti previste dai decreti conseguenti all'emergenza coronavirus, cadenzate su mesi diversi a seconda dei soggetti interessati e aventi come minimo comune denominatore solo il fatto che i versamenti sospesi (a eccezione delle imprese del settore florovivaistico) potranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante un massimo di quattro rate mensili di pari importo, la prima delle quali da versare entro il 16 settembre 2020.

Come si può bene osservare nello specchietto riassuntivo costituito dall'allegato 2 alla circolare, il perimetro è molto ampio, per cui, esemplificando, si va dai soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professioni che abbiano subito diminuzioni dei fatturati in marzo e aprile rispetto agli stessi mesi del 2019, alle imprese turistico-ricettive, dagli esercenti librerie alle società sportive professionistiche e dilettantistiche, dagli enti del terzo settore alle attività di ristorazione.

Rispetto a quanto già indicato nella circolare 21, il documento pubblicato ieri conferma i numeri di riferimento da indicare nel modello F24 alla ripresa dei versamenti.
La circolare 23 fa chiarezza anche sui termini di validità dei documenti unici di regolarità contributiva (Durc) in scadenza fra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 e che in base al Dl 18/2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020: una data – ricorda l'Inail - confermata dall'articolo 81, comma 1, del decreto rilancio.

Un paragrafo a parte, infine, è dedicato alla proroga del periodo di sospensione delle attività dell'agente della riscossione, descritta sinteticamente con un rinvio anche al sito dell'agenzia delle Entrate.

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