Previdenza

Pensioni, a luglio in pagamento la quattordicesima

di Pietro Gremigni


Con la rata di pensione del mese di luglio 2020 l'Inps provvederà d'ufficio a erogare la somma aggiuntiva, cosiddetta quattordicesima, a favore dei pensionati aventi diritto.

Col messaggio 2593 del 25 giugno 2020 l'istituto di previdenza ha fornito le relative istruzioni e delineato destinatari e criteri di erogazione della somma aggiuntiva.

Si tratta di una somma liquidata ai pensionati titolari di pensioni il cui importo complessivo annuo non ecceda una certa misura agganciata al valore del trattamento minimo.

La quattordicesima spetta a favore di chi ha un'età pari o superiore a 64 anni, purché sia titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

È determinata in funzione dell'anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico principale.

Per il diritto al beneficio viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente che, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore determinati limiti.

A parità di contribuzione accreditata per il diritto alla pensione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo, ovvero fino a 2 volte il trattamento minimo pari nel 2020 a 515,07 euro:

1) per redditi fino a 1,5 volte il trattamento minimo, per i pensionati del fondo pensioni lavoratori dipendenti,
fino a 15 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 437 euro;
da 15 a 25 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 546 euro;
oltre 25 anni contribuzione la quattordicesima è pari a 655 euro;

2) per redditi fino a 1,5 volte il trattamento minimo, per i pensionati delle gestioni autonome dell'Inps:
fino a 18 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 437 euro;
da 18 a 28 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 546 euro;
oltre 28 anni contribuzione la quattordicesima è pari a 655 euro;

3) per redditi fino a 2 volte il trattamento minimo, per i pensionati del fondo pensioni lavoratori dipendenti:
fino a 15 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 336 euro;
da 15 a 25 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 420 euro;
oltre 25 anni contribuzione la quattordicesima è pari a 504 euro;

4) per redditi fino a 2 volte il trattamento minimo per i pensionati delle gestioni autonome dell'Inps:
fino a 18 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 336 euro;
da 18 a 28 anni di contribuzione la quattordicesima è pari a 420 euro;
oltre 28 anni contribuzione la quattordicesima è pari a 504 euro.

Limiti di reddito – Per i limiti di reddito occorre distinguere:
1) nel caso di prima concessione della somma aggiuntiva si considerano:
- tutti i redditi posseduti dal soggetto nell'anno 2020 (rientrano in tale casistica tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva);
2) nel caso di concessione successiva alla prima si considerano:
- i redditi per prestazioni per le quali sussiste l'obbligo di comunicazione al casellario centrale dei pensionati, conseguiti nel 2020;
- i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2019.

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