Previdenza

L’Inps chiarisce l’età pensionabile per il personale viaggiante

di Pietro Gremigni

Per il biennio 2019/2020 il requisito anagrafico per l'accesso alla pensione di vecchiaia del personale viaggiante è di 62 anni anche se l'attività lavorativa rientra tra quelle considerate gravose o particolarmente faticose e pesanti.

Così si è espresso l'Inps col messaggio n. 2692 del 3 luglio 2020 in relazione alla norma derogatoria del 2017 che esclude dall'incremento dei limiti dell'età pensionabile i lavoratori impegnati in attività gravose o usuranti. La puntualizzazione dell'Inps deriva dal fatto che la legge 205/2017 ha escluso l'incremento a 67 anni dell'età pensionabile per il biennio 2019-2020 a favore dei lavoratori con un'anzianità contributiva di almeno 30 anni che avessero svolto una o più delle attività considerate gravose o particolarmente faticose e pesanti per il periodo previsto dalla legge. In pratica per tali lavoratori l'età pensionabile è restata ferma a 66 anni e 7 mesi.

Tornando alla questione affrontata dal recente messaggio dell'Inps, la legge aggancia per il personale viaggiante iscritto al soppresso Fondo di previdenza del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto il conseguimento dell'età per la pensione di vecchiaia al raggiungimento del requisito anagrafico ridotto di cinque anni rispetto a quello tempo per tempo in vigore nel regime generale obbligatorio.Il dubbio è capire se per il personale viaggiante il limite di età pensionabile sia da riferire al limite generale di 67 anni oppure di 66 anni e 7 mesi.

Il messaggio dell'istituto previdenziale risolve la questione precisando che occorre fare riferimento esclusivamente al requisito per la pensione di vecchiaia previsto per la generalità dei lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, e cioè al limite di 67 anni, non assumendo alcuna rilevanza l'applicabilità di norme speciali, derogatorie ovvero eccezionali, come quella citata relativa ai lavori gravosi e usuranti.

Pertanto, il limite dell'età pensionabile per la generalità del personale viaggiante è fissato a 62 anni di età, cioè 5 anni in meno rispetto ai 67 anni, limite che varrà per l'attuale biennio e anche per il successivo non essendo stata incrementata la speranza di vita fino al 31 dicembre 2022.

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