Previdenza

Proroghe contributi, il Lavoro è disponibile

di Federica Micardi

Il welfare delle Casse di previdenza ha mostrato la sua necessità e la sua resilienza durante l’emergenza sanitaria. Le Casse hanno anticipato i fondi che lo Stato ha erogato ai professionisti iscritti agli Ordini, anche grazie all’intervento dell’Adepp, l’associazione degli enti di previdenza dei professionisti. Hanno anche messo in campo aiuti sanitari, sussidi, aiuti per lo studio e l’attività (in welfare nel 2019 sono stati spesi 509 milioni). Hanno potuto farlo forti dei loro 96 miliardi di patrimonio, praticamente raddoppiato in otto anni. Un risultato che per il presidente Adepp Alberto Oliveti dimostra il buon lavoro fatto, da qui la richiesta di restare privati ; ma non solo, Oliveti chiede ai ministeri, ieri durante la presentazione del primo rapporto Adepp sul welfare, di non rallentare l’operatività delle Casse che oggi devono giustificare ogni loro atto, un meccanismo che ne limita l’attività.

Secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mario Turco, l’autonomia delle Casse è «una chiave vincente dimostrata dai risultati raggiunti a livello di efficienza». Turco ha evidenziato la necessità che gli investimenti , inclusi quelli delle Casse, siano orientati di più al paese e meno nei mercati finanziari che impoveriscono il sostegno all’economia reale.

Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro, ritiene necessario un tavolo di confronto con le Casse per parlare di welfare, investimenti e detassazione per incentivare gli investimenti nell’economia del paese e rafforzare il welfare.

Dal Rapporto sul welfare, curato dal vicepresidente Adepp Tiziana Stallone, emerge come i professionisti non siano dei privilegiati, «il 38% degli iscritti alle Casse - sottolinea - ha chiesto il bonus del Governo, una percentuale che per alcuni enti è arrivata al 70%». Le Casse hanno anticipato gli aiuti dello Stato e, per ora, sono stati rimborsati solo della prima tranche. Il ritardo sulla restituzione, ha spiegato il direttore generale per le politiche previdenziali del Lavoro Concetta Ferrari si spiega perché 11 enti ancora non hanno inviato ai ministeri il rendiconto di quanto erogato; Ferrari ha poi aggiunto che il suo ministero ha comunicato all’Economia la sua disponibilità ad approvare le delibere che rinviano il versamento dei contributi previdenziali, se viene garantito l’equilibrio tecnico bilancistico.

In tema di sostenibilità previdenziale il senatore Sergio Puglia, presidente della Commissione che vigila sulle Casse, ha sottolineato la necessità di attenzionare la tenuta demografica degli iscritti che stanno calando, una tendenza che mette a rischio il sistema.

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