Previdenza

Le prossime rate degli autonomi agricoli scontano la decontribuzione under 40

di Giancarlo Nobis

L'Inps, con messaggio 16 ottobre 2020, numero 3744, fornisce indicazioni dettagliate sul versamento della prima rata 2020 per i contribuenti autonomi agricoli beneficiari dell'esonero previsto dall'articolo 1, comma 503, della legge 160/2019.

Il beneficio, dal carattere sperimentale, si pone come obbiettivo il rilancio dell'occupazione e consiste nell'esonero totale, per la durata di 24 mesi, dal versamento della contribuzione per tutti gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti, iscritti alla previdenza agricola nel corso del 2020, a condizione che al momento della registrazione abbiano un'età inferiore ai quarant'anni. L'Inps specifica che tutti i contribuenti agricoli, i quali abbiano effettuato il versamento della prima rata 2020 precedentemente della concessione dell'esonero spettante, potranno compensare il maggior importo non dovuto a valere sulle restanti rate del 2020.

La compensazione, tuttavia, non opera in automatico: occorre inviare l'istanza denominata "compensazione versamento in eccesso rata emissione 2020 a seguito riconoscimento esonero under 40" disponibile nella "comunicazione bidirezionale" del cassetto previdenziale autonomi in agricoltura. Attraverso tale funzionalità, infatti, il contribuente interessato a recuperare il maggior versamento potrà verificare in tempo reale lo stato di avanzamento della domanda e ricevere, dopo specifica autorizzazione dalla sede, indicazioni dettagliate sulle modalità di riduzione del versamento delle restanti rate del 2020.

Le indicazioni si affiancano a quanto già specificato con messaggio 3115/2020, il quale fissava alternativamente per il 16 settembre 2020, oppure entro il trentesimo giorno successivo alla conferma di accettazione dell'istanza di beneficio, il termine del versamento (privo di sanzioni) della prima rata 2020 per i contribuenti autonomi agricoli beneficiari dell'esonero per under 40. La misura agevolativa, tuttavia, è stata riconosciuta con ritardo rispetto al termine indicato e molti contribuenti, pur beneficiari dell'esonero, sono stati obbligati a versare per intero l'importo della prima rata indicata all'interno del prospetto "Dettaglio F24 Esercizio: 2020".

La verifica dei requisiti imposti dal regolamento europeo "de minimis" e degli aiuti Sieg ha richiesto evidentemente del tempo, pur avvenendo in modalità telematica attraverso la consultazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato. Per i contribuenti interessati sarà dunque possibile recuperare il maggior versamento attraverso un'apposita istanza di compensazione a valere sulle rate residue del 2020, secondo quanto indicato dall'Inps con il messaggio 3744/2020.

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