Previdenza

Nella chimica e farmaceutica Tris aiuta i prepensionamenti

di Cristian Valsiglio

Si chiama Tris ed è il Fondo di solidarietà bilaterale per il sostegno del reddito istituito presso l’Inps per rispondere, a costi contenuti, all’esigenza di ricambio generazionale del settore chimico e farmaceutico. Tramite l’intervento del Fondo Tris l’azienda potrà risolvere il rapporto di lavoro con il personale vicino alla pensione di vecchiaia risparmiando il costo contributivo.

Sono destinatari del Fondo i dipendenti di qualsiasi qualifica e categoria legale, compresi i dirigenti, di aziende dei settori industriali chimico, farmaceutico, fibre chimiche, abrasivi, lubrificanti e Gpl.

Il Fondo di solidarietà ha la finalità, da un lato, di assicurare assegni straordinari di sostegno al reddito volti ad accompagnare alla pensione lavoratori cessati dal servizio che raggiungano i requisiti pensionistici nei successivi cinque anni; dall’altro, di favorire percorsi di innovazione e ammodernamento delle organizzazioni aziendali. L’attivazione delle prestazioni è facoltativa e può essere promossa nei settori sopra indicati dalle aziende di qualsiasi dimensione.

L’assegno straordinario può essere ottenuto previo accordo sindacale e con successiva intesa tra azienda e singolo lavoratore tramite cui le parti esprimono la volontà vincolante di attivare la procedura di prepensionamento. Non è richiesta l’attivazione della procedura sui licenziamenti collettivi prevista dalla legge n. 223/1991, ma è fondamentale arrivare a un accordo di non opposizione alla risoluzione.

Qualora i lavoratori coinvolti sono meno di 5 la procedura è semplificata e si risolve con un accordo in sede sindacale. L’assegno straordinario è erogato dal Fondo ai lavoratori che raggiungono il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata nei successivi 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Ai lavoratori che raggiungono il diritto alla pensione anticipata prima della pensione di vecchiaia il Fondo riconosce il versamento della contribuzione figurativa fino al raggiungimento del diritto alla pensione. Il Fondo corrisponde l’assegno straordinario anche per il raggiungimento del requisito pensionistico di quota 100 ai sensi del Dl n. 4/2019. L’assegno straordinario è ridotto in caso di intervento di altre prestazioni pubbliche, comprese le misure di sostegno al reddito relative alla risoluzione del rapporto di lavoro. È il caso, ad esempio, degli accordi aziendali per la risoluzione incentivata del rapporto di lavoro con diritto alla Naspi previsti dal Dl n, 104/2020 e che potranno essere sottoscritti fino al 31 dicembre 2020. L’assegno è corrisposto mensilmente fino al mese antecedente la decorrenza della pensione, ma può anche essere richiesto dal lavoratore in unica soluzione; tuttavia in questo caso l’importo erogato sarà pari al 50% dell’assegno che sarebbe spettato in forma rateale. Il Fondo può riconoscere anche ulteriori prestazioni volte a riscattare o ricongiungere altri periodi utili per il conseguimento di qualunque diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia.

Il Fondo è finanziato dalle aziende del settore con un contributo ordinario annuale di 3 euro per ciascun lavoratore in forza (2 euro a carico dell’azienda e 1 euro a carico del lavoratore) e con un contributo straordinario corrisposto in unica soluzione a copertura del costo del prepensionamento sia per la quota dell’assegno straordinario, sia per l’eventuale quota di contribuzione per il raggiungimento della pensione anticipata.

Il decreto Lavoro-Mef istitutivo del Fondo Tris

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