Previdenza

Cig, taglio agli adempimenti e pagamenti più veloci

di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci

È pronta l’operazione di semplificazione delle procedure di cassa integrazione, annunciata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e messa a punto in stretta collaborazione con l’Inps, guidato da Pasquale Tridico.

Il cuore della proposta sul tavolo del governo, probabilmente già nel Dl Ristori 5, è il superamento del modello Sr41, che le aziende (o i loro consulenti) devono compilare e inoltrare a Inps fornendo una serie di dati utili per il pagamento della prestazione. Al posto di questo modello, verrà utilizzato il flusso Uniemens, che le imprese già conoscono, operando così una prima sburocratizzazione delle procedure, e accelerando sui termini di pagamento. Con il modello Sr41 vengono infatti fornite informazioni che in larga parte Inps possiede già e che, quindi, non sarà più necessario trasmettere con Uniemens. Si punta a partire ad aprile.

L’impatto? «A titolo d’esempio, se un lavoratore è sospeso a marzo - spiega il presidente di Inps, Pasquale Tridico -. e dai primi di aprile l’azienda manda gli Uniemens, la Cig viene pagata più o meno nell’arco di una settimana da quando riceviamo gli Uniemens, il cui uso e trasmissione è molto veloce e consolidata per i datori di lavoro. Di solito, gli Uniemens vengono inviati nei primi 10 giorni del mese. Questo significa che i pagamenti della Cig possono arrivare ai lavoratori, se tutto è in regola, in massimo 40 giorni». Con le procedure odierne, invece, ci vogliono in media 2-3 mesi. I mancati pagamenti e i ritardi, oltre ad essere legati ad un flusso di domande mai visto (nel 2020 sono state autorizzate oltre 4,3 miliardi di ore contro i 276 milioni del 2019), spesso sono dovuti a procedure molto complesse, e allo stratificarsi di normative differenti, che possono indurre le imprese all’errore, lasciando il lavoratore senza Cig. Di qui la scelta del ministro Orlando di avviare la riforma partendo dalle semplificazioni.

Ai tanti lavoratori che in questi mesi hanno lamentato difficoltà nel comunicare con Inps per sapere a che punto è la propria domanda, l’Istituto risponderà implementando entro aprile soluzioni volte all’automazione dei processi e alla riduzione delle fasi del procedimento per aziende e intermediari. Verrà creata una “live chat” per i lavoratori che vogliono avere informazioni dirette sullo stato della propria Cig. Inoltre, sul portale dell’Istituto sarà introdotta un’evoluzione dell’applicativo Cip che permetterà ai lavoratori di consultare in totale trasparenza lo stato di progressione della domanda. Per la Cigo con causale Covid-19, dallo scorso 12 febbraio è stata messa in campo una procedura più snella che consente la gestione interamente centralizzata delle domande e la massima automazione dell’istruttoria. «In via sperimentale - raccontano ancora da Inps - la procedura sarà disponibile per le sedi di Taranto, Reggio Emilia, Modena, Napoli, Pozzuoli, Teramo, Verona. Concluso il periodo di sperimentazione, la procedura sarà resa disponibile per tutte le sedi territoriali».

La nuova procedura consente di concentrare l’intervento degli operatori solo sui casi in cui il sistema rilevi delle “anomalie”, che necessitano di una specifica verifica; di ridurre il rischio di errori, atteso che le verifiche vengono svolte automaticamente dal sistema, incrociando i dati presenti nei vari archivi di riferimento; e di ottimizzare i tempi di definizione dell’istruttoria e di erogazione della prestazione.

Molti lavoratori in questi mesi hanno denunciato ritardi nei pagamenti. Guardando ai grandi numeri, tra marzo 2020 e gennaio 2021 Inps ha gestito 28 milioni di pratiche Cig e oltre 17 milioni di pagamenti diretti, con il 98% delle domande di autorizzazione lavorate e il 99,1% dei pagamenti ai lavoratori. Tra gli interventi allo studio di Inps c’è una campagna di comunicazione per incentivare l’adozione dell’anticipo del 40% della Cig - che l’Istituto può pagare direttamente al lavoratore in 15 giorni dalla domanda , strumento ancora poco utilizzato. La campagna informativa vedrà come target primario le aziende, i consulenti del lavoro e gli intermediari. Sono stati sviluppati 3 tutorial per la gestione delle domande, con causale Covid-19, per le quali sia possibile chiedere l’anticipo del 40% del pagamento del trattamento: Cigo, Cig in deroga, assegno ordinario. Le informazioni saranno diffuse sul sito e su Youtube.

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