Previdenza

Indennità per assenze da Covid, trovata la copertura solo per i lavoratori fragili

di Federica Micardi

Cattive notizie per i lavoratori del privato rimasti a casa in quarantena nel corso del 2021. Con una risposta del 21 settembre a un'interrogazione parlamentare presentata dai senatori di FdI Andrea de Bertoldi e Patrizio La Pietra il ministero del Lavoro fa sapere che al momento non sono state trovate le coperture necessarie; ha invece trovato una soluzione il problema dei lavoratori “fragili” impossibilitati a lavorare da remoto. Sono infatti stati approvati gli emendamenti al Dl 111/2021 in fase di conversione, e quindi il periodo d'assenza dal servizio continua a essere equiparato al ricovero ospedaliero.
Per quarantena Covid si intende il periodo in cui una persona deve rimanere presso la sua abitazione per disposizione della sanità pubblica perché c'è il rischio che abbia contratto il virus. In caso di equiparazione della quarantena alla malattia, ai lavoratori del settore privato viene riconosciuta l'indennità previdenziale con la relativa contribuzione figurativa.
Il problema delle risorse per l'assenza da quarantena è stato sollevato dall'Inps il 6 agosto scorso con il messaggio n. 2842/2021: l'istituto ha comunicato che lo stanziamento di 663,1 milioni di euro previsto non era sufficiente a coprire l'anno 2021. Ora il ministero del Lavoro ricorda che “si era impegnato per elaborare una proposta normativa volta a superare le criticità finora riscontrate nell'applicazione della norma, con particolare riferimento alla completa identificazione della platea dei beneficiari”. La proposta però non è stata varata perché non sono state trovate le “rilevanti” risorse necessarie. Il Governo, si legge nella risposta, ha dichiarato di voler affrontare la questione in un prossimo veicolo normativo. Anche il ministero del Lavoro si impegna a cercare, in tempi brevi una soluzione soddisfacente sempre, però, nel rispetto del quadro di compatibilità finanziaria.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©