Previdenza

Orlando: 13 settimane di Cassa Covid nel decreto fiscale

di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci

Il governo è pronto ad allungare la cassa integrazione scontata per quelle imprese che hanno esaurito, o stanno esaurendo, tutte le precedenti settimane di ammortizzatore Covid-19 previste dai precedenti provvedimenti emergenziali. L’annuncio è arrivato, durante il question time di ieri alla Camera, dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha spiegato che dovrebbe trovare ingresso nel decreto fiscale di prossima emanazione una norma che «propone di rifinanziare fino al 31 dicembre ulteriori 13 settimane di Cig con causale Covid-19 anche per gestire l’uscita graduale del blocco dei licenziamenti», che per terziario, piccole imprese e tessile-moda-pelletteria termina il prossimo 31 ottobre. Il costo dovrebbe oscillare sui 7-800 milioni.

Allo studio del ministero del Lavoro c’è anche una norma che rifinanzia gli ammortizzatori sociali per l’ex Alitalia; e un’altra disposizione che ha l’obiettivo di assicurare la continuità occupazionale di 100mila lavoratori in somministrazione: si elimina la scadenza del 31 dicembre 2021 per i lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro, inviati in missione nelle aziende a tempo determinato. Si ripristina dunque, senza una scadenza temporale, la possibilità per «tali lavoratori di essere inviati in missione sia a tempo indeterminato che a termine presso gli utilizzatori senza obbligo di causale o limiti di durata».

Ieri, intanto, la Conferenza delle regioni ha approvato il decreto ministero del Lavoro-Mef di adozione del programma nazionale Gol, garanzia occupabilità dei lavoratori, con i nuovi criteri per la distribuzione della prima tranche di 880 milioni sui 4,9 miliardi del Pnrr e di React-Eu. Per l’operatività si attende la Conferenza Stato Regioni in programma il 21 ottobre. In base ai criteri condivisi da Regioni, Governo e Anpal, per il primo riparto di risorse in pole position troviamo Campania (119,4 milioni), Lombardia (101,2 milioni), Sicilia (94,8 milioni) e Lazio (83,7 milioni).

Coinvolti beneficiari di Cig, Naspi, Dis-Coll, reddito cittadinanza, lavoratori fragili, giovani Neet, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55 anni, disoccupati di lunga durata e working poor. Sono previsti cinque percorsi di politica attiva: il primo è di reinserimento occupazionale per chi è più facilmente occupabile. C’è poi un percorso “di aggiornamento” con interventi formativi di breve durata e dal contenuto professionalizzante per adeguare le competenze. Per chi è più distante dal lavoro c'è il terzo percorso di “riqualificazione”, con una più robusta attività di formazione. Per i bisogni complessi va attivata la rete dei servizi territoriali, con un percorso di “lavoro e inclusione”. Il quinto percorso è “di ricollocazione collettiva” per le situazioni di crisi aziendali.

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