Adempimenti

L'Inps mette in stand by le note di rettifica per la piccola mobilità

di Luca Vichi

Nuovo calendario di spedizione per note di rettifica e preavvisi di DURC interno negativo. Lo annuncia l'INPS con il messaggio 19 settembre 2014, n. 7119.
In estrema sintesi il nuovo calendario è il seguente:


Oggetto ---> Data di invio
Note di rettifica---> 15 ottobre 2014
Note di rettifica per "DURC interno"---> 15 ottobre 2014
Note di rettifica per "piccola mobilità"---> 20 – 30 novembre 2014
Preavvisi di DURC interno negativo---> Mese di ottobre 2014


Nuovo calendario di spedizione per le note di rettifica ancora da notificare - Con il messaggio n. 2889/2014 l'INPS aveva precisato che le note di rettifiche relative alle denunce contributive con periodo di competenza agosto 2013 – maggio 2014 sarebbero state spedite entro il 15 settembre 2014.
In considerazione del recente rilascio della nuova funzionalità "Gestione Variazioni" - all'interno della procedura "Gestione Contributiva" – che consente alle Sedi di ottimizzare la gestione di una serie di note di rettifica, l'Istituto comunica, con il messaggio in commento, il rinvio della data di notifica delle note ancora da notificare al 15 ottobre 2014.

Note di rettifica con causale "art. 1, comma 1175, della legge 296 del 2006" - Anche le note di rettifica emesse per mancato riconoscimento dei benefici contributivi conseguenti alla formazione del DURC interno negativo verranno notificate il giorno 15 ottobre 2014. Si tratta delle note recanti gli addebiti con la causale "art. 1, comma 1175, della legge 296 del 2006".
Viene precisato che non verranno notificate – anche se presenti all'interno del Cassetto previdenziale aziende - eventuali note di rettifica relative a mesi successivi a maggio 2014.

Note di rettifica per la "piccola mobilità" - Sempre con il messaggio n. 2889/2014 era stato precisato che le note di rettifica recanti gli addebiti contributivi relativi agli incentivi per la cosiddetta "piccola mobilità", attualmente non applicabili, sarebbero state anch'esse spedite il 15 settembre 2014, a prescindere dal mese di riferimento.
Il messaggio n. 7119/2014 evidenzia come, con risoluzione parlamentare adottata il 31 luglio 2014, il Governo si sia impegnato a individuare le fonti di finanziamento relative agli incentivi connessi alla mancata proroga delle disposizioni concernenti l'iscrizione nelle liste di mobilità, di cui al DL n. 148/1993 (convertito nella Legge n. 236/1993).
In attesa che venga definito l'iter avviato in attuazione del suddetto impegno, rimangono sospese le iniziative volte al recupero degli addebiti contributivi corrispondenti (si veda la circolare n. 150/2013).
Pertanto, precisa l'INPS, la data di spedizione delle note di rettifica recanti tali addebiti contributivi viene rinviata alla terza decade di novembre 2014.


Nuovi preavvisi di DURC interno negativo - L'INPS annuncia infine che nel mese di ottobre verranno riavviate le operazioni di spedizione dei preavvisi di DURC interno negativo. Come si ricorderà si tratta degli avvisi connessi al nuovo processo di gestione del "DURC interno" ovvero all'interrogazione mensile sugli archivi elettronici dell'Istituto che i sistemi informativi centrali provvedono in automatico ad effettuare per rilevare eventuali situazioni di irregolarità incompatibili con i benefici contributivi. Nel caso in cui da tale interrogazione emerga un'irregolarità, è prevista l'attivazione all'interno del Cassetto previdenziale di una segnalazione di allarme temporaneo (Semaforo giallo) e contemporaneamente l'invio via PEC al datore di lavoro (e a chi lo rappresenta per gli adempimenti previdenziali) di una comunicazione detta "preavviso di DURC interno negativo". Il messaggio in commento ricorda come:
- tali preavvisi siano finalizzati a consolidare la spettanza dei benefici relativi – per lo più - al periodo da giugno a ottobre 2014, laddove per tale periodo già non operi la validità quadrimestrale di un precedente DURC interno positivo (semaforo verde con BONUS);
- non si verifichi la decadenza dai benefici se il datore di lavoro, nei tempi previsti, provvede a sanare le irregolarità contestate.

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