Adempimenti

Soggetti con invalidità, la semplificazione Inps

di Paola Sanna

L'Inps, con messaggio n. 2002 del 19 marzo 2015 ha integrato, con alcuni dettagli di carattere operativo, le indicazioni fornite con la circolare Inps n. 10 del 2015 in merito alle nuove semplificazioni in materia di :
- accertamento sanitario di revisione,
- accertamento delle condizioni sanitarie per le prestazioni erogabili agli invalidi maggiorenni già minori titolari d'indennità di frequenza,
- indennità di accompagnamento.


Revisione sanitaria
In sede di conversione del dl 90/2014, la legge 114/2014 ha previsto che in attesa di effettuare visite di revisione e durante il periodo necessario per concludere il percorso di verifica delle condizioni sanitarie, i minorati civili e le persone con handicap conservano tutti i diritti acquisti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura.
Con l'introduzione di questa norma l'Inps ha la possibilità di effettuare anche l'accertamento sanitario per le eventuali visite di revisione previste all'atto del giudizio sanitario definitivo, effettuando quindi una gestione unitaria delle revisioni, snellendo tempistiche e processi, ma conservando nello stesso tempo la tracciabilità del complessivo processo sanitario-amministrativo eseguito.
Pertanto, le commissioni mediche Inps in sede di esecuzione di tali revisioni, non sono più vincolate al mantenimento delle percentuali di invalidità già assegnate, ma possono riconoscere anche una percentuale d'invalidità superiore a quella in precedenza determinata, essendo chiamate ad esprimersi non solo sul permanere dell'inabilità, ma anche su un eventuale suo aggravamento.


Invalidi maggiorenni già minori titolari d'indennità di frequenza
Per quanto riguarda i minori già titolari d'indennità di frequenza, l'Inps ricorda che le prestazioni vengono riconosciute in via provvisoria qualora gli stessi abbiano presentato la domanda entro i sei mesi antecedenti il compimento del diciottesimo anno di età.
Rimane fermo, al raggiungimento della maggiore età, l'accertamento delle condizioni sanitarie e degli altri requisiti previsti dalla normativa.
Poiché è in vigore una sostanziale differenza tra i parametri di definizione dei requisiti sanitari per il diritto all'indennità di frequenza in favore dei minorenni e quelli previsti per le prestazioni economiche per gli invalidi maggiorenni, al solo fine di evitare erogazioni indebite, l'Istituto provvederà a calendarizzare le visite di revisione nelle direzioni metropolitane, mentre nelle altre sedi saranno sensibilizzati gli assessorati di competenza per ottimizzare tempistiche ed iter di processo.


Invalidi maggiorenni già minori titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione
Per quanto riguarda i benefici dei minori già titolari di indennità di accompagnamento, in occasione del raggiungimento della maggiore età, si prevede il solo accertamento dei requisiti socio-reddituali per attribuire il diritto alle prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni; tuttavia, laddove fosse prevista una data di revisione al compimento del 18° anno, l'Inps provvederà a individuare le patologie stabilizzate, per evitare revisioni su situazioni in cui non sono oggettivamente possibili ipotesi di miglioramento.


Gli esiti della Commissioni mediche
In questa fase di attuazione delle nuove modalità di effettuazione degli accertamenti sanitari, l'Inps ha predisposto la programmazione dell'intero iter necessario per la validazione delle invalidità preesistenti, che può portare a queste situazioni:
- in ipotesi di rilascio di verbale con giudizio medico legale (Gml) conclusivo, si possono prospettare casi di conferma della situazione in essere ovvero di attribuzione di una diversa percentuale di invalidità al soggetto richiedente, con ricostituzione della posizione in relazione al nuovo risultato a partire dal mese successivo a quello di definizione del verbale,
- in ipotesi di rilascio di verbale con sospensione del Gml, si provvede a raccogliere la documentazione ovvero gli accertamenti mancanti, al fine di definire la pratica con le modalità di cui sopra,
- in ipotesi di visita non effettuabile per accoglimento di richiesta di visita domiciliare, la stessa è programmata in modo tempestivo, con redazione di verbale con Gml,
- in ipotesi di visita non effettuata per mancata presentazione del soggetto interessato, le posizioni rimangono in gestione all'Unità Operativa medico legale che potrà procedere - su richiesta dell'interessato e previa giustificazione - all'effettuazione dell'accertamento.
Infine, per evitare rallentamenti nella gestione delle pratiche, il sistema predisposto dall'Istituto segnala nelle singole liste amministrative a disposizione delle strutture territoriali, l'esito delle spedizioni postali effettuate, per poter correttamente e tempestivamente procedere anche ad eventuali provvedimenti di revoca.

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