Adempimenti

Fondi Inail per la cultura della sicurezza subordinati al Durc

di Michele de Lucia

Per le imprese che rientrano nei finanziamenti stanziati dall'Inail per le attività promozionali della cultura e della prevenzione in materia di sicurezza è indispensabile la regolarità contributiva per accedere ai fondi e trova piena applicazione l'istituto dell'intervento sostitutivo in caso di irregolarità, nota Inail 7 aprile 2015.
Ogni anno l'Inail destina una somma consistente ( €267.427.400,00 nell'anno 2014) per finanziare specifici progetti che si propongono di valorizzare l'attività promozionale in quel settore particolarmente delicato qual è la cultura e le azioni di prevenzione ex articolo 11 del T.U. sulla sicurezza.
La Direzione centrale rischi dell'Inail, rispondendo ad uno specifico quesito su questa materia, chiarisce che l'intervento sostitutivo di cui alla legge n. 98/2013 si applica anche in caso d'irregolarità contributiva dell'impresa che partecipa ai cosiddetti “Avvisi ISI”.
L'intervento sostitutivo sopra richiamato è stato previsto dal Legislatore proprio per evitare che soggetti privati beneficiari di contributi o di finanziamenti pubblici, ma anche più semplicemente creditori di un soggetto pubblico, anche nelle vesti di stazione appaltante, ricevessero i pagamenti anche se si trovassero in una condizione di irregolarità negli adempimenti nei confronti degli Enti. In questo senso l'intervento sostitutivo: l'ente pubblico debitore di un soggetto privato si sostituisce a questi e paga al soggetto pubblico ( inps, Inail …) quanto da lui dovuto, compensando la somma versata con l'ammontare del debito risultante da contratto o da finanziamento o da altra previsione normativa.
L'avviso pubblico Inail in questione richiedeva quale condizione di partecipazione al bando l'emissione di un Durc regolare, fatte salve le ipotesi d'intervento sostitutivo sopra richiamate.
Le sedi Inail in sede di istruttoria, che dovessero accertare l'irregolarità contributiva dei partecipanti, non dovranno dichiararne l'immediata esclusione ma attivare la procedura dell'invito a regolarizzare la posizione contributiva, assegnando il relativo termine (15 giorni).
Le imprese possono regolarizzare la propria posizione anche mediante la dimostrazione del possesso di un credito certificato nei confronti di una Pubblica Amministrazione.
Chi non sarà in grado di regolarizzare la propria posizione sarà considerato irregolare sin dalla data di presentazione della domanda, e per tale ragione escluso dal bando.
Stessa sorte è riservata a coloro che dovessero trovarsi in una situazione di irregolarità nella fase della rendicontazione delle spese e non ottemperino all'invito di regolarizzazione comunicato loro dall'Inail.

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