Adempimenti

Cigs, l’Inps sollecita l’emissione delle autorizzazioni

di Michele Regina

L'articolo 7 del Dlgs 148/2015, inerente la nuova normativa sugli ammortizzatori sociali, indica che per i trattamenti di integrazione salariale richiesti a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto o richiesti antecedentemente e non ancora conclusi entro tale data, il conguaglio o la richiesta di rimborso delle integrazioni corrisposte ai lavoratori devono essere effettuati, a pena di decadenza, entro sei mesi dalla fine del periodo di paga. Per i trattamenti conclusi prima della data di entrata in vigore del decreto i sei mesi ai fini della decadenza decorrono da tale ultima data.

Pertanto l'Inps, con il messaggio 589/2016, ribadisce che per i trattamenti richiesti a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto o, se richiesti prima ,ma non ancora conclusi entro la data del 24 settembre 2015, viene introdotto un termine secco di decadenza pari a 6 mesi decorrenti dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del termine di durata della concessione in base al decreto di autorizzazione ministeriale, ovvero dalla data del provvedimento di concessione ove successivo. Entro i sei mesi sono ammessi i conguagli delle somme anticipate a titolo di cassa con la denuncia mensile (uniemens) ovvero con la richiesta di rimborso delle integrazioni corrisposte ai lavoratori.

Quindi per i trattamenti già autorizzati, il cui periodo di integrazione salariale si conclude prima della data di entrata in vigore del Dlgs 148/2015, i sei mesi decorrono dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto.

Per i decreti emanati prima dell'entrata in vigore del Dlgs 148/2015 e il cui periodo concesso risulta concluso prima della data di entrata in vigore della riforma, le aziende potranno conguagliare le integrazioni salariali anticipate ai lavoratori entro il prossimo 24 marzo 2016.

Al fine di consentire alle aziende, che hanno già presentato all'Inps la necessaria modulistica telematica Cigs, di poter operare in tempo utile e tempestivo il conguaglio per evitare la decadenza, la direzione dell'istituto invita le sedi a verificare le eventuali giacenze relative a istanze rientranti nelle predette casistiche e sollecitare e monitorare la pronta definizione delle stesse.

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