Adempimenti

Isee corrente quando si fruisce di un permesso non retribuito

di Pietro Gremigni

La sezione delle Faq sull'Isee è stata aggiornata da ministero del Lavoro e Inps con riferimento soprattutto alle situazioni del nucleo familiare e di alcune componenti reddituali o patrimoniali da inserire nella dichiarazione, tenendo conto che la stessa dichiarazione sostitutiva unica (Dsu da presentare in sede di riconoscimento di una certa prestazione) non va compilata per un gran numero di dati che l'agenzia delle Entrate fornisce al sistema automaticamente.
Riportiamo di seguito le Faq più rilevanti che impattano in qualche modo sul rapporto di lavoro.


Isee corrente - In base alle regole generali l'Isee può essere sostituito da analogo indicatore, definito «Isee corrente» e calcolato con riferimento a un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, quando ricorrano rilevanti variazioni del reddito (determinate, nella maggioranza dei casi, dalla perdita del posto di lavoro), in modo che i redditi dichiarati riflettano la reale situazione economica del nucleo familiare.
A chi possiede già un Isee in corso di validità viene data, pertanto, nei predetti casi, la possibilità di calcolare un Isee corrente basato sui redditi degli ultimi 12 mesi.

Veniamo ora ai due nuovi quesiti:
1) tra le cause che giustificano l'Isee corrente c'è quella che riguarda i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell'attività lavorativa o una riduzione della stessa. Viene infatti chiesto se la sospensione del rapporto a fronte della fruizione di un permesso non retribuito per assistere un portatore di handicap rientri tra queste cause di sospensione. Ebbene, per il ministero la risposta è positiva in quanto tra le cause di sospensione rientrano anche quelle stabilite dal lavoratore e non solo quelle di origine aziendale;
2) nel caso di un rapporto associativo, un lavoratore autonomo che apporta lavoro e capitale fino al 2014 escluso, da questo momento limita il suo apporto al solo capitale: il lavoratore autonomo può ricorrere all'Isee corrente in quanto ipotesi di cessazione dell'attività lavorativa e di una fonte reddituale.


Detassazione - Nel caso in cui un lavoratore abbia presentato dichiarazione dei redditi 2015 (per i redditi 2014), le somme relative all'incremento della produttività, soggette a detassazione, vengono inserite dall’agenzia delle Entrate o devono comunque essere auto certificate dal cittadino?
Ricordiamo intanto che la Dsu da effettuare per l'Isee di quest'anno riguarda i redditi del 2014, dichiarati nel 2015. Secondo il ministero tali somme devono essere dichiarate solo se il contribuente ha scelta la tassazione sostitutiva del 10%; nel caso in cui egli abbia scelto la tassazione ordinaria questo dato è già incluso nel reddito complessivo.


Contributi e spese per la colf - Una delle novità dell'Isee per quest'anno è quella che riguarda l'esposizione dei contributi per collaboratori domestici occupati nell'assistenza a disabili nella Dsu. Fino all'anno scorso era consentito, solo nel caso di disabile non autosufficiente, di detrarre dall'indicatore della situazione reddituale la spesa per l'assistenza personale sostenuta con l'assunzione o con il pagamento regolare di un operatore o badante. Le nuove istruzioni di compilazione prevedono che, a fronte di trattamenti assistenziali, i contributi per spese per collaboratori devono essere indicati anche se rendicontati.

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