Adempimenti

Il restyling del modello apre la stagione del 730 con due novità importanti

di Matteo Ferraris

Come consuetudine, al primo sentore di primavera si avvia la stagione del restyling della modulistica relativa alle dichiarazioni fiscali, approvata con la sventagliata di provvedimenti direttoriali emanati intorno al 15 gennaio scorso.

Ultimate le trasmissioni della nuova versione (molto ampliata) della certificazione unica, parte la campagna relativa alle attività che troveranno una sintesi nel modello 730 che, dall'anno scorso, viene preparato da parte dell'agenzia delle Entrate e reso disponibile online per il contribuente; il contribuente potrà confermare, integrare o modificare il modello sempre on line ovvero appoggiarsi ai soggetti tradizionali (sostituto, caf o consulenti) per le attività di materiale produzione della dichiarazione e relativa trasmissione.

Con il provvedimento direttoriale 36463/2016 del 9 marzo 2016 vengono aggiornate le istruzioni del modello 730/2016 con cui l'Agenzia ha corretto alcuni errori o anomalie rilevate dopo la pubblicazione del modello. Molte correzioni si riferiscono alla numerazione delle caselle della certificazione unica che costituisce la base di riferimento di molti dati inseriti nel modello 730/2016.

Vi sono, poi, una serie di innovazioni conseguenti a evoluzioni interpretative come quelle recepite ampliando a pagina 58 delle istruzioni, l'elenco delle tipologie di intervento ammissibile agli sgravi fiscali per il risparmio energetico.

Le nuove fattispecie coinvolgono:
- l'acquisto e la posa in opera di schermature solari
- l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Per esigenze di organizzazione delle informazioni le nuove fattispecie vengono associate a due nuovi codici-causale:
-‘5' Acquisto e posa in opera di schermature solari; spesa massima pari a 92.307,69 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 (65%): detrazione massima consentita pari a 60.000 euro;
-‘6' Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse; spesa massima pari a 46.153,84 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 (65%): detrazione massima consentita è infatti di 30.000 euro.

L'ampliamento si è reso necessario per considerare le risposte che l'Agenzia ha fornito, con la circolare 3/E/2016, che ha ammesso tali investimenti che sono così qualificati.
I primi sono gli interventi per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari a protezione di una superficie vetrata, applicate in modo solidale con l'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente. Possono essere applicate, rispetto alla superficie vetrata, all'interno, all'esterno o integrate purché siano mobili e “tecniche”. Non fruiscono dell'agevolazione, invece, le schermature solari autonome (aggettanti) applicate a superfici vetrate esposte a nord (in base all’articolo 14, comma 2, lettera b), del Dl 63/2013, come modificato dall'articolo 1, comma 74, della legge 208/2015).

Il secondo intervento agevolato coinvolge, invece, gli interventi per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (in base all’articolo 14, comma 2-bis, del Dl 63/2013, come modificato dall'art. 1, comma 74, della legge n. 208/2015.

Meno degne di nota sono le ulteriori variazioni frutto di specificazione e puntualizzazione di concetti già sufficientemente comprensibili anche prima del restyling.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©