Adempimenti

Lavoratori agricoli, i contributi 2016 per gli autonomi

di Pietro Gremigni

Sulla base del Dm 12 maggio 2016 l'Inps ha fissato il reddito medio convenzionale dei lavoratori agricoli per il 2016 in 56,62 euro, rendendo altresì ufficiale la misura dei contributi obbligatori dovuti per l'anno in corso da parte dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.
L'Inps con la circolare 93 del 7 giugno 2016 ha, infatti, reso noto gli aggiornamenti dei contributi dovuti per quest'anno dalla predetta categoria dei lavoratori agricoli autonomi.


Contributi Ivs - Il calcolo dei contributi Ivs dovuti dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali, ai fini dell'accredito nella posizione previdenziale, avviene in base alla classificazione delle aziende nelle 4 fasce di reddito convenzionale di cui alla “Tabella D” allegata alla legge 2 agosto 1990, n. 233.
La contribuzione è quantificata moltiplicando il reddito medio convenzionale, pari per quest'anno a 56,62, per il numero di giornate indicate nella predetta “Tabella D”, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l'azienda e applicando al risultato le apposite aliquote percentuali.
Sul predetto valore convenzionale (reddito medio giornaliero per il numero di giornate) si applicano le seguenti aliquote convenzionali per il 2016:
- assicurati maggiori di 21 anni in zone normali: 23,2%;
- assicurati minori di 21 anni in zone normali: 22,6%;
- assicurati maggiori di 21 anni in zone svantaggiate: 22,3%;
- assicurati minori di 21 anni in zone no svantaggiate: 210%.
Ai predetti contributi va aggiunto il contributo addizionale pari a 0,66 euro per ciascuna giornata.
Sono infine applicabili i consueti sgravi contributivi variabili a seconda che della zona montana o svantaggiata in cui si trova l'azienda agricola.
L'aliquota di computo per le prestazioni pensionistiche è pari al 23,2% per qualsiasi categoria.


Altre contribuzioni - Le predette categorie degli agricoli autonomi, oltre ai contributi Ivs, sono tenute a versare:
1) il contributo annuo di maternità pari a 7,49 euro;
2) il contributo Inail pari a 768,50 euro (per le zone normali) e 532,18 euro (per i territori montani e le zone svantaggiate).


Versamento - I contributi sono dovuti in quattro rate scadenti il 18 luglio, il 16 settembre, il 16 novembre 2016 e il 16 gennaio 2017 e pagabili con modello F24 i cui estremi sono rintracciabili nel Cassetto previdenziale per Autonomi agricoli. L'Inps, infatti, non invierà più al domicilio gli estremi di pagamento.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©