Adempimenti

Comunicazioni al Mise con modulo digitale per i call center che delocalizzano in Paesi extra Ue

di Pietro Gremigni

È disponibile presso il sito del ministero dello Sviluppo economico il format digitale per la procedura di comunicazione telematica delle numerazioni messe a disposizione del pubblico per i servizi di call center localizzati o che si intendono localizzare in un Paese non membro dell'Unione europea. Lo comunica il ministero stesso con uno specifico avviso a cui fa seguito una nota del Garante della privacy anch'esso individuato dalla legge come destinatario della comunicazione.
La legge di bilancio 2017 infatti, nel modificare la legge 136/2012 ha introdotto nuovi obblighi sanzionati a carico degli operatori che intendono localizzare le attività di call center in paesi stranieri non comunitari.

Nuovi adempimenti per i call center - Per tutti gli operatori economici che svolgono attività di call center è obbligatorio iscriversi al Registro degli operatori di comunicazione tenuto dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alla quale dovranno essere fornite tutte le numerazioni telefoniche messe a disposizioni del pubblico e utilizzate per i servizi di call center.
Per gli operatori che decidano di localizzare, anche mediante affidamento a terzi, l'attività di call center in un Paese extra Ue, diventa obbligatorio darne comunicazione almeno trenta giorni prima del trasferimento alle seguenti amministrazioni:
- ministero del Lavoro e delle politiche sociali nonché Ispettorato nazionale del lavoro;
- ministero dello Sviluppo Economico;
- Garante per la protezione dei dati personali.
L'inosservanza dell'obbligo comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di 150.000 euro per ciascuna comunicazione omessa o tardiva.
Il soggetto che affida il servizio a un call center esterno è responsabile in solido con il soggetto gestore del call center stesso. La contestazione della violazione può essere notificata all'affidatario estero per il tramite del committente.
Per coloro che hanno localizzato l'attività di call center al di fuori del territorio nazionale e dell'Unione europea prima del 1° gennaio 2017 il termine per le comunicazioni è già stato superato (era il 2 marzo 2017).

Registrazione presso il ministero – Per le comunicazioni di competenza del ministero dello Sviluppo economico occorre accedere al format situato all'indirizzo web http://callcenter.mise.gov.it/ e completarne i campi previa registrazione preliminare e dopo avere ricevuto le credenziali tramite posta elettronica.
Il contenuto essenziale della comunicazione riguarda le numerazioni telefoniche messe a disposizione del pubblico e utilizzate per i servizi localizzati in un Paese non membro dell'Unione europea.

Comunicazione al Garante privacy – La comunicazione al Garante della privacy deve invece contenere, tra l'altro, i seguenti dati:
- sintetica descrizione del servizio, outbound o inbound, effettuato tramite l'operatore economico che svolge attività di call center;
- tipologia di dati trattati e relativa origine;
- le modalità di trasferimento dei dati all'estero.
Nella comunicazione al Garante privacy non è necessario indicare le numerazioni telefoniche messe a disposizione del pubblico e utilizzate nell'attività delocalizzata di call center in quanto il dato è già fornito al ministero dello Sviluppo e a cui l'autorità garante potrà accedere per le relative verifiche di sua competenza.

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