Adempimenti

Al via l’assegno di natalità da 800 euro

di Pietro Gremigni

Dal 4 maggio 2017 l'Inps metterà in funzione la procedura di acquisizione delle domande telematiche per ottenere il bonus di 800 euro per la nascita o l'adozione di un figlio.

L'Inps, con la circolare 78 del 28 aprile 2017, illustra le caratteristiche del bonus previsto dalla legge di bilancio 2016 i cui oneri sono posti a carico dello Stato.

Si tratta di un altro intervento una tantum a favore della natalità che riguarda, in questo caso, sia le lavoratrici, sia le madri inattive senza presupposti reddituali o di altro genere che non siano la nascita o l'adozione di un figlio.

Requisiti - Per poter accedere al bonus i requisiti da indicare nella domanda da parte della madre anche non lavoratrice, sono:
- compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell'8° mese di gravidanza);
- nascita (anche se antecedente all'inizio dell'8° mese di gravidanza);
- adozione del minore, nazionale o internazionale;
- affidamento preadottivo nazionale.

Il beneficio richiesto per l'affidamento preadottivo non può essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso minore.
In caso di parto plurimo la domanda, se già presentata al compimento del 7° mese, andrà presentata anche in esito alla nascita con l'inserimento delle informazioni di tutti i minori.

Procedura e termini - La domanda deve essere presentata all'Inps esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:
- Web;
- Contact center integrato - numero verde 803.164;
- Enti di patronato.
La richiesta può essere presentata a decorrere dal 4 maggio 2017 per gli eventi di nascita o adozione/affidamento verificatisi a partire dal 1° gennaio 2017. La richiesta va presentata comunque improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell'evento nascita/adozione. Per i soli eventi verificatisi dal 1° gennaio al 4 maggio 2017 il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio 2017.
La documentazione da presentare è la seguente:
- certificato di gravidanza;
- indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico Ssn o medico convenzionato Asl;
-indicazione che il certificato è stato già trasmesso all'Inps per domanda relativa ad altra prestazione;
-per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato di gravidanza è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del Ssn o con esso convenzionato.

Qualora la domanda sia presentata in relazione al parto già avvenuto, la madre dovrà autocertificare nella domanda il codice fiscale del bambino.
I cittadini extracomunitari devono autocertificare il possesso del permesso di soggiorno.

Pagamento - L'Inps procederà al pagamento del bonus di 800 euro per ogni figlio in un'unica soluzione.
L'assegno non concorre alla formazione del reddito imponibile.

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