Adempimenti

Assegno sociale per i cittadini stranieri dopo dieci anni di soggiorno

di Pietro Gremigni

I cittadini della Comunità europea residenti in Italia, i rifugiati e gli extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo possono ottenere l'assegno sociale indipendentemente dal possesso della qualifica di lavoratori.

L'Inps, col messaggio 3239 del 4 agosto 2017, spiega la disciplina dell'assegno sociale in relazione ai cittadini stranieri residenti in Italia.

Cittadini comunitari - Una volta che sono trascorsi i tre mesi di permanenza sul territorio italiano, i cittadini comunitari che desiderano esercitare il diritto di soggiorno possono chiedere l'iscrizione anagrafica presso il Comune di residenza. Da questo momento sorge, anche per i familiari non residenti in un altro Stato dell'Unione europea, il diritto all'assegno sociale in presenza dei requisiti previsti dalla legge.

Rifugiati - Lo status di rifugiato o di persona ammessa alla protezione sussidiaria comporta l'acquisto degli stessi diritti e doveri del cittadino italiano, compreso i diritto all'assistenza sociale e in particolare all'assegno sociale.

Extracomunitari - Gli extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo hanno diritto alle prestazioni assistenziali, salvo che sia diversamente disposto e sempre che sia dimostrata l'effettiva residenza dello straniero sul territorio nazionale.

Soggiorno decennale - Un altro requisito richiesto per il diritto all'assegno sociale, in vigore dal 2009, è il soggiorno continuativo e legale, in via continuativa, per almeno dieci anni in Italia.
Il requisito non è richiesto nel caso di trasformazione della prestazione di invalidità civile in assegno sociale al compimento, attualmente, dei 65 anni e 7 mesi di età.

Trasferimento all’estero - Nei casi in cui il cittadino che beneficia dell'assegno sociale vada all'estero, gli effetti sull'assegno sono legati al periodi di permanenza:
- fino a 29 giorni permane il diritto all'assegno;
- oltre il 29° giorno di permanenza all'estero scatta la sospensione dell'assegno salvo che la permanenza non sia dovuta a gravi motivi sanitari documentati;
- dopo un anno dalla sospensione l'Inps procede alla revoca dell'assegno sociale.

Documentazione - In genere i requisiti di soggiorno e cittadinanza possono essere autocertificati dagli stranieri. Nel caso in cui il cittadino extracomunitario abbia smarrito il documento di riconoscimento (per esempio il passaporto), ovvero non sia più in possesso di quello scaduto perché restituito all'autorità competente in sede di rinnovo, le attestazioni potranno essere acquisite, per la concessione dell'assegno sociale, solo se riportate in un documento sostitutivo rilasciato dalla competente autorità dello Stato estero, corredato di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorità consolare italiana che ne attesta la conformità all'originale.

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