Adempimenti

Ancora problemi nei modelli 770/2018 per il bonus Irpef compensato

di Roberto Bellini

Il 4 luglio 2017 nell'articolo “Bonus Irpef, obbligatoria l'esposizione delle compensazioni in F24” avevamo rappresentato le difficoltà affrontate dalle software house nella predisposizione dei programmi per i modelli 770 qualora fossero presenti restituzioni del cosiddetto “bonus Renzi” compensate in busta paga senza esposizione nei modelli F24 tramite i codici tributo 1655 e 165E.

Questo comportamento impediva la compilazione corretta delle somme nel rigo SX047 generando un errore bloccante. L'Agenzia delle Entrate, accogliendo la nostra richiesta, provvedeva a sbloccare il controllo per il solo anno 2017, invitando AssoSoftware a comunicare ai propri associati di modificare le procedure e segnalando che il controllo sarebbe stato ripristinato dall'anno successivo.

Nel frattempo si attendevano istruzioni su come sanare il periodo pregresso, ante luglio 2017, nel quale evidentemente si potevano ancora riscontrare situazioni non coerenti con le istruzioni dell'agenzia delle Entrate. Purtroppo, nonostante i numerosi solleciti, l'agenzia delle Entrate non ha ritenuto opportuno ritornare ufficialmente sulla questione salvo dare per le vie brevi il consiglio di presentare modelli F24 a zero nei quali fossero evidenziate le compensazioni interne che si erano effettuate nei primi mesi del 2017.

Messaggio che le software house hanno trasferito ai loro clienti, i quali tuttavia, temendo possibili sanzioni e in mancanza di note ufficiali, spesso hanno preferito ignorare, tant'è che ora a ridosso della scadenza di presentazioni dei modelli 770/2018 il problema si ripropone. Sono numerose le segnalazioni che infatti arrivano agli uffici assistenza di blocchi sul controllo dei modelli 770/2018 legati alla compilazione del citato rigo SX47.

A questo punto, appurato che si tratta di un problema puramente formale senza alcun impatto sui versamenti e sull'Erario, sarebbe auspicabile un pronunciamento ufficiale dell'agenzia delle Entrate che tranquillizzasse gli operatori sul profilo sanzionatorio delle deleghe a zero, ovvero si modificassero i controlli riducendo la gravità dell'errore anche nel 2018 per chiudere definitivamente la questione.
*direttore generale AssoSoftware

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