Adempimenti

Per l’Inail avanzo di 1,63 miliardi nel 2017

di Davide Colombo

La solidità finanziaria dell’Inail torna a far discutere. L’avanzo di circa 1 miliardo e 630 milioni realizzato nel 2017 (1,49 miliardi del 2016), è stato giudicato «troppo elevato» dal presidente del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Giovanni Luciano. «Sarebbe meglio - ha affermato ieri il presidente dell’organismo di indirizzo e vigilanza dell’Istituto che raccoglie i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro - avere minore positività economica ma migliori prestazioni e rendite per gli infortunati». Non solo, Luciano ha proposto anche di ridurre le tariffe per i datori di lavoro, dare più sostegno alla formazione e alla ricerca per la prevenzione e consentire a Inail di realizzare al meglio gli investimenti assegnati.

Si tratta di dossier complessi, evocati puntualmente dal presidente, Massimo De Felice, in occasione della recente Relazione annuale e sui quali le aspettative del sistema produttivo sono crescenti.

Dopo il taglio delle tariffe varato nel 2014, con una riduzione di 1,2 miliardi finanziati per 500 milioni dal bilancio dell’Istituto e il resto con trasferimenti statali, alla fine del 2016 sono state completate le verifiche di sostenibilità di un nuovo modello tariffario (quello attuale risale al 2000) ed è in fase avanzata una proposta tecnica di fattibilità. È un obiettivo strategico, poiché incide sul costo del lavoro, ma va perseguito «nel rispetto dei principi di solvibilità» aveva affermato De Felice a fine giugno. Secondo fonti datoriali, con le nuove tariffe si potrebbe confermare la riduzione già effettuata e migliorarla, fino a 1,5 miliardi, per un abbattimento del costo del lavoro di quasi due punti per mille euro di retribuzione dichiarata a Inail dalle imprese.

Il tema dell’aggiornamento tariffario s’intreccia con quello dell’ampliamento della tutela assicurativa ai tanti lavoratori ancor oggi scoperti, compresi i riders e gli addetti della Gig economy di cui il ministro Luigi Di Maio ha più volte parlato. Le riserve tecniche dell’Inail sono oggi pari a circa 32,8 miliardi, 29 miliardi sono versati alla Tesoreria dello Stato senza remunerazione.

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