Adempimenti

Per cambiare annualità di redditi e patrimoni Isee serve un decreto

di Matteo Prioschi


Ennesimo ritocco normativo per l'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), questa volta a opera del decreto legge 101/2019.

All'inizio del 2019, l'articolo 10, comma 4, del Dlgs 147/2017 stabiliva che dal 1° gennaio di quest'anno la Dsu avrebbe avuto validità dalla presentazione al 31 agosto e che la stessa, dal 1° settembre sempre di quest'anno, sarebbe stata calcolata considerando i redditi e i patrimoni dell'anno precedente quello della presentazione.
«A decorrere dal 1° gennaio 2019, la Dsu ha validità dal momento della presentazione fino al successivo 31 agosto. In ciascun anno, a decorrere dal 2019, all'avvio del periodo di validità fissato al 1° settembre, i dati sui redditi e i patrimoni presenti in Dsu sono aggiornati prendendo a riferimento l'anno precedente».


Il decreto legge 4/2019 ha posticipato la data del 1° gennaio 2019 al 1° settembre 2019, precisando che le Dsu già emesse e valide sarebbero rimaste valide fino al 31 dicembre di quest'anno.
«A decorrere dal 1° settembre 2019, la Dsu ha validità dal momento della presentazione fino al successivo 31 agosto. In ciascun anno, a decorrere dal 2019, all'avvio del periodo di validità fissato al 1° settembre, i dati sui redditi e i patrimoni presenti in Dsu sono aggiornati prendendo a riferimento l'anno precedente. Le Dsu in corso di validita' alla data della decorrenza di cui al primo periodo, restano valide fino al 31 dicembre 2019».


Quindi il decreto legge 34/2019 ha stabilito che, con effetto dal 1° gennaio 2020, le Dsu avrebbero avuto validità dalla presentazione al 31 dicembre successivo e che le stesse sarebbero state calcolate sui redditi e patrimoni di due anni prima, però con la possibilità di utilizzare quelli dell'ultimo anno se più vantaggiosi per il nucleo familiare. Ma non ha modificato, per il 2019, il riferimento ai redditi dell'anno precedente.
«A decorrere dal 1° gennaio 2020, il comma 4 dell'articolo 10 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, è sostituito dal seguente: La Dsu ha validita' dal momento della presentazione fino al successivo 31 dicembre. In ciascun anno, all'inizio del periodo di validità, fissato al 1° gennaio, i dati sui redditi e sui patrimoni presenti nella Dsu sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente. Resta ferma la possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell'anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare.

Ora, con il decreto legge 101/2019 viene ribadito che la Dsu sarà valida dalla presentazione al 31 dicembre seguente e che sarà calcolata su redditi e patrimoni del secondo anno precedente. Resta la possibilità di utilizzare quelli dell'anno prima, se conveniente per il nucleo, ma in base a modalità che dovranno essere indicate da un decreto del ministero del Lavoro di concerto con quello dell'Economia.
«All'articolo 10 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, il comma 4 e' sostituito dal seguente: 4. A decorrere dal 1° gennaio 2020, la Dsu ha validita' dal momento della presentazione fino al successivo 31 dicembre. In ciascun anno, a decorrere dal 2020, all'inizio del periodo di validità, fissato al 1° gennaio, i dati sui redditi e sui patrimoni presenti nella Dsu sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente. Resta ferma la possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell'anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare, mediante modalita' estensive dell'Isee corrente da individuarsi con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze».

Di conseguenza, per il 2019, le Dsu restano valide fino al 31 dicembre e sono calcolate sui redditi di due anni precedenti e sul patrimonio dell'anno precedente. Per il 2020 si farà riferimento a quanto stabilito dal Dl 101/2019. Il rimando a un decreto ministeriale, per regolare la possibilità di utilizzare i valori dell'anno precedente la dichiarazione, è stato introdotto perché, si legge nella relazione illustrativa del Dl 101, ci potrebbero essere Dsu basate su redditi non verificabili negli archivi dell'anagrafe tributaria. È il caso, per esempio, di una famiglia che presenta la Dsu a gennaio con i dati reddituali dell'anno prima, i quali non sono stati ancora dichiarati.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©