Adempimenti

Amministratori locali iscritti alla gestione separata, obblighi dell’ente locale

di Pietro Gremigni

L'Inps ha impartito le istruzioni tecniche per il versamento alla gestione separata dei contributi dovuti per gli amministratori locali e per i quali è dovuta la contribuzione con aliquota piena.

Si tratta del messaggio 3268 del 10 settembre 2019 contenente i dettagli operativi che gli enti locali devono utilizzare per la compilazione del flusso uniemens.

Gli enti locali, quali Comuni, Province, comunità montane e circoscrizioni, provvedono al versamento delle quote mensili mediante modello "F24" e alla presentazione delle relative denunce contributive anche per gli amministratori locali che producono reddito professionale e risultano iscritti alla gestione separata.

In base alle istruzioni fornite dall'Inps a suo tempo con la circolare 205/2001 l'importo forfetario è pari all'aliquota contributiva vigente applicata al minimale per artigiani e commercianti. Qualora si tratti di lavoratori autonomi (professionisti) iscritti alla gestione separata contemporaneamente all'incarico di amministratore locale, questi dovrà autonomamente corrispondere i contributi previdenziali sulla quota parte del reddito imponibile eccedente la quota forfetaria.

Le nuove istruzioni rilasciate dall'Inps per la compilazione delle denunce contributive tengono conto delle aliquote contributive aggiornate pari:
- per gli anni 2015 e 2016, al 27%;
- a decorrere dall'anno 2017, al 25%;
- allo 0,72% per il finanziamento delle prestazioni assistenziali di malattia, maternità, ecc.

Il flusso uniemens prevede pertanto un nuovo "Tipo rapporto" specifico per gli enti locali.

Inoltre per i periodi correnti, gli enti locali devono presentare, per gli amministratori locali per i quali è dovuta la contribuzione con aliquota piena, i flussi uniemens utilizzando, nella sezione <ListaCollaboratori>, il nuovo codice "19" da inserire nell'elemento <TipoRapporto> di <Collaboratore>.

Per le denunce già presentate in relazione ai periodi pregressi (dal 2015 in poi), l'ente locale dovrà effettuare le necessarie variazioni dei flussi utilizzando il codice indicato precedentemente.

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