Adempimenti

Anf, pronta l’utility per consulenti e commercialisti

di M.Piz.

Con alcuni mesi di ritardo, consulenti del lavoro e commercialisti ed esperti contabili potranno usufruire della utility per l’invio all’Inps degli assegni per i nuclei familiari, operazione possibile finora soltanto per i patronati.

Si ricorda che l’assegno per il nucleo familiare costituisce un sostegno economico erogato dall’istituto di previdenza ai lavoratori dipendenti del settore privato, ai dipendenti del comparto agricolo, ai lavoratori domestici e somministrati, ai lavoratori iscritti alla Gestione separata, ai lavoratori dipendenti di ditte cessate e fallite, ai titolari di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, dei fondi speciali ed ex Enpals, ai pensionati da lavoro dipendente titolari di prestazioni previdenziali e a lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

Nel caso dei dipendenti di aziende attive nel settore privato non agricolo, dallo scorso aprile la nuova procedura per gli Anf prevede che costoro debbano presentare la domanda esclusivamente in via telematica direttamente all’Inps, e non al datore di lavoro, tramite sito internet oppure avvalendosi di patronati e intermediari.

Nel corso di due tavoli tecnici tenuti ieri con commercialisti e consulenti del lavoro l’Istituto ha assicurato che entro oggi o al massimo lunedì prossimo le modalità di funzionamento della nuova piattaforma - la cui attivazione era stata inizialmente prevista per lo scorso settembre - sarà chiarito in un messaggio o in una circolare che verrà pubblicata proprio sul sito dell’Inps.

Quel che è certo è che l’intermediario consulente del lavoro o commercialista potrà operare esclusivamente a favore dei dipendenti delle aziende per le quali possiede la delega e che prima della lavorazione della domanda saranno concessi tre giorni di tempo per apportare eventuali modifiche.

I dati da utilizzare, per il resto, saranno gli stessi che erano previsti per la domanda cartacea. Andrà quindi selezionata l’azienda e inserito il codice fiscale del dipendente interessato.

Nel caso di nuclei familiari per i quali è richiesta una ulteriore autorizzazione la domanda potrà essere bloccata, così come nel caso in cui ci si trovi in presenza di errori.

Tutti i documenti, infine, dovranno essere stoccati e gestiti rispettando la normativa sulla privacy.

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