Adempimenti

Trattamento di mobilità in deroga

di Paola Sanna

Con messaggio n. 4280 del 20 novembre 2019 l'Inps fornisce indicazioni riguardanti la trasmissione di decreti relativi al trattamento di mobilità in deroga destinati ai lavoratori dell'area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e aree dell'indotto, che avverrà esclusivamente tramite il "Sistema Informativo Percettori".

La legge di conversione n. 128/2019 ha predisposto l'aumento fino a 1,5 milioni di euro del limite di spesa entro cui è possibile concedere, nell'anno 2019, il trattamento di mobilità in deroga e ha rettificato il bacino territoriale di riferimento per l'applicazione della misura, identificandolo come quello dell'Area di crisi industriale complessa di Venafro – Campochiaro – Bojano e aree dell'indotto.

La legge di conversione citata non ha invece modificato i requisiti che devono possedere i lavoratori per accedere alla prestazione.

La trasmissione all'Inps di decreti relativi al trattamento di mobilità in deroga avverrà solo per mezzo del Sip (Sistema informativo percettori), utilizzando il numero di decreto convenzionale "18999" e non sarà consentito il pagamento di decreti inviati con modalità diverse.

Nel liquidare la prestazione, gli operatori delle strutture competenti dovranno controllare che:
- i soggetti interessati risultino tra i beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga alla data del 31 dicembre 2016;
- i soggetti non percepiscano reddito di cittadinanza;
- la prestazione concessa dalla Regione sia senza soluzione di continuità rispetto alla precedente mobilità ordinaria o in deroga.
Se non dovessero sussistere contemporaneamente tali condizioni, non è possibile procedere al pagamento della prestazione.

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