Adempimenti

Lotta al caporalato nella convenzione Ispettorato-ministero

di Luigi Caiazza e Roberto Caiazza

Il contrasto al caporalato nel settore agricolo si pone tra gli obiettivi principali oggetto della convenzione tra il ministero del Lavoro e l'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) relativa al triennio 2019-2021.

Il documento, nell'individuare gli obiettivi e i risultati attesi nel triennio, a seguito dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale svolta dall’Inl, prevista dal Dlgs 149/2015, finalizza l'attività stessa al miglioramento dell'efficacia dell'azione ispettiva anche nei confronti dei lavoratori distaccati in Italia da Paesi convenzionati o che applicano il regolamento Ce 838/2004.

L'Inl svolgerà, altresì, attività ispettiva mirata alla prevenzione e al contrasto all'illegalità nei rapporti di lavoro, con particolare attenzione ai fenomeni di lavoro nero, del caporalato e della discriminazione anche di genere, della intermediazione di manodopera e del rispetto dei limiti introdotti dal decreto dignità (Dl 87/2018) in materia di contratti a termine, nonché al rafforzamento della tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Provvederà altresì al controllo sulla legittima fruizione del reddito di cittadinanza, verificando la sussistenza di circostanze che potrebbero comportare la decadenza o la riduzione dei benefici, anche sulla base dei dati messi a disposizione dell'Inps.

Ulteriore attività sarà svolta nei confronti delle imprese sociali di cui al Dlgs 112/2017 (per esempio cooperative) le cui modalità saranno individuate da apposito decreto. L'Inl dovrà svolgere almeno tre campagne di vigilanza straordinaria, in particolare dirette al contrasto a fenomeni di maggiore allarme sociale, quale il caporalato in agricoltura. L'intervento straordinario viene altresì individuato nei settori della logistica e della grande distribuzione.

L'azione ispettiva dovrà comunque assicurare almeno una iniziativa di promozione della legalità e la predisposizione di uno strumento di supporto operativo ai datori di lavoro, sul cui funzionamento sarà condotta una indagine annuale di customer satisfaction.

Dal punto di vista organizzativo, la convenzione, scostandosi dalla previsione di legge costitutiva dell'Inl e da quanto riportato nella precedente convenzione (2018-2020) non fa più riferimento all’integrazione e coordinamento dei servizi ispettivi già facenti capo a ministero, Inps e Inail, ma si limita alla uniformità e al coordinamento dei tre servizi ispettivi. Con ciò viene dunque meno una delle ragioni per cui è stato istituito l'Ispettorato del lavoro.

Al fine, poi, di accompagnare il processo di cambiamento e assicurare la condivisione delle competenze e l'uniformità delle condotte operative di tutto il personale ispettivo dell'Inl, viene previsto l'aggiornamento permanente di tale personale, mediante incontri informativi a livello interregionale.

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