Contrattazione

Congedo retribuito al 30% per chi ha figli fino a 12 anni

di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci

Un congedo straordinario di 12 giorni, che, risorse permettendo potrebbero salire a 15, retribuito al 30% dello stipendio, destinato ai lavoratori dipendenti, privati e pubblici (si sta studiando se inserire anche gli autonomi) per fronteggiare l’emergenza coronavirus con i figli a casa per la sospensione delle attività didattiche prorogata fino al 3 aprile. Lo strumento riguarderà genitori con minori fino a 12 anni; mentre non ci saranno limiti di età per le famiglie con figli disabili. In alternativa al congedo straordinario, si potrà optare per una sorta di “voucher baby sitter” del valore di 600 euro, che verranno accreditati sul libretto famiglia.

Giorno dopo giorno prende forma il pacchetto occupazione allo studio dei tecnici del ministero del Lavoro e del Mef che confluirà nel decreto legge con le misure economiche legate all’emergenza sanitaria, estesa a tutt’Italia.

Sul congedo straordinario, o in alternativa sul voucher baby sitter, sono appostati al momento 800 milioni di euro. La partita è legata ai fondi complessivi che verranno stanziati con il decreto legge e alla flessibilità che riconoscerà l’Europa. Se l’asticella dovesse salire da 800 milioni a circa un miliardo di euro il congedo straordinario potrebbe raggiungere i 15 giorni, retribuiti sempre al 30 per cento. Con fondi aggiuntivi si potrebbe anche portare la retribuzione dei giorni di congedo straordinario dal 30 al 50 per cento.

La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha poi annunciato che è allo studio un voucher babysitter più alto per il personale infermieristico, e, in raccordo con la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, un bonus per le famiglie che assistono anziani non autosufficienti.

Ci sarebbero inoltre 500 milioni per rafforzare i sussidi per i lavoratori stagionali: «Oggi hanno diritto alla Naspi per un periodo di settimane pari alla metà del periodo stagionale di lavoro – spiega Enzo De Fusco, consulente del lavoro –. In molti casi si tratta di poche settimane di indennizzo. È positivo che in queste circostanze coloro che hanno un contratto breve possano avere una tutela più adeguata dallo Stato».

Mentre per gli autonomi si ipotizza una sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali oltre a una indennità per quei settori più colpiti. Marco Leonardi, consigliere economico del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, sottolinea: «Stiamo predisponendo un ventaglio di misure per dare prime risposte a tutto il mondo del lavoro».

Oggi i congedi parentali riguardano lavoratori dipendenti (pubblici e privati) iscrirtti alla gestione separata con figli fino a 12 anno di età per un periodo massimo di 10 mesi con indennità al 30% della retribuzione media giornaliera fino a 8 anni di età del figlio.

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