Adempimenti

Calo dei ricavi e dei compensi, tasse sospese ad aprile e maggio

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Il Governo estende la proroga dei versamenti fiscali e contributivi a seguito dell’emergenza da Covid–19. Nella bozza de nuovo decreto legge sono previste sospensioni dei versamenti dei contribuenti Iva, per aprile e maggio 2020, e altre agevolazioni in tema di ritenute d’acconto sui ricavi o compensi percepiti di aprile e maggio da parte dei professionisti o imprenditori con incassi fino a 400mila euro nel 2019.

La mini-proroga di quattro giorni, dal 16 marzo al 20 marzo, di cui all’articolo 60 del Dl 18/20 si allunga fino al 16 aprile, considerando tempestivi i versamenti entro questa data.

Per i contribuenti che verseranno l’acconto per il 2020 con il sistema “previsionale” basato sul minore reddito dell’anno in cui si versa l’acconto, non saranno chiesti sanzioni o interessi, nei casi in cui gli acconti si rivelaranno non inferiori all’80% del dovuto riferito al 2020.

È poi prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute e dei contributi assistenziali e previdenziali e i premi di assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente e dell’Iva per aprile e maggio a favore degli esercenti attività di impresa, arte e professione. La sospensione vale per i contribuenti con ricavi o compensi fino a 50milioni di euro relativi al 2019 nel caso in cui si verifichi un calo dei ricavi o compensi stessi non inferiore al 33% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019, o nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.

Per i contribuenti che hanno avuto nel 2019 un ammontare dei ricavi o compensi superiore a 50milioni la percentuale di calo deve essere del 50%, invece del 33 per cento.

La stessa sospensione è prevista per i contribuenti che hanno iniziato l’attività dopo il 31 marzo 2019. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione nel mese di giugno 2020, o in cinque rate mensili da giugno.

Con un’altra norma è stabilito che, per i contribuenti con ammontare di ricavi o compensi non superiore a 400mila euro nel 2019, le somme percepite ad aprile e maggio 2020, per redditi di lavoro autonomo e altri redditi o per rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari, non saranno assoggettate dal sostituto d'imposta alle ritenute d’acconto, a condizione che nel mese prima i contribuenti non abbiano sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato. In queste ipotesi i contribuenti omettono l’indicazione della ritenuta in fattura.

Chi si avvale dell’opzione rilascia una dichiarazione dalla quale risulta che i ricavi e compensi non sono soggetti a ritenuta, specificando nella causale della fattura la dicitura «Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi articolo 62, comma 7, del decreto-legge n. 18 del 2020». Nella verifica del limite di 400mila euro dei ricavi o compensi, sono irrilevanti gli ulteriori componenti indicati per migliorare il proprio profilo di affidabilità fiscale ai fini Isa. Le ritenute saranno versate in unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o in cinque rate mensili a decorrere da luglio.

Infine è differito al 30 aprile il termine, scaduto il 31 marzo, entro cui i sostituti d’imposta devono consegnare le certificazioni uniche.

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