Adempimenti

Cigd con una sola domanda al ministero

di Enzo De Fusco

Il ministero del Lavoro fa un passo indietro per le domande di cassa integrazione in deroga che riguardano le aziende plurilocalizzate. Con un nuovo avviso datato 30 aprile pubblicato sul proprio sito, rivede la precedente posizione e precisa che, a seguito della conversione in legge del decreto 18/2020, le aziende plurilocalizzate possono presentare le domande centralizzate al ministero anche con riferimento alle unità produttive situate nella zona gialla, ossia nelle Regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Si risolve così un problema che avrebbe potuto ritardare molto il riconoscimento del sostegno al reddito di decine di migliaia di lavoratori impiegati o residenti nelle zone più colpite dall’emergenza sanitaria.

Con l’avviso del 23 aprile, il Ministero aveva informato le imprese plurilocalizzate che la possibilità di presentare le domande in modo accentrato riguardava solo il periodo di 9 settimane introdotto dal Dl 18/2020. Lo stesso avviso affermava che per quanto riguardava le ulteriori 4 settimane previste dal Dl 9/2020, le aziende avrebbero dovuto presentare le domande alle Regioni interessate.

Questa posizione è arrivata peraltro quando le imprese avevano già inviato le richieste al Ministero per l’intero periodo.

È stato fatto presente che questa posizione era in contrasto con la volontà legislativa volta ad accorpare le previsioni del Dl 9/2020 (ossia, la cassa integrazione per le zone rossa e gialla) all’interno nel Dl 18/2020 (si veda Il Sole 24 Ore del 24 aprile).

Nel nuovo avviso si precisa che l’avvenuta conversione in legge del Dl 18/2020 ripristina la possibilità di presentare la domanda centralizzata per l’intero periodo tutelato.

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