Adempimenti

Comunicato sindacale

Il comitato di redazione, Il Cdr di Radiocor Plus, Il Cdr di Radio24

Oggi il sito del Sole 24 Ore non sarà aggiornato e domani il quotidiano non sarà in edicola. L'assemblea dei giornalisti del Sole 24 Ore considera, infatti, la richiesta presentata dall'azienda nella giornata di ieri di un taglio del 25% della retribuzione attraverso il ricorso alla cassa Covid inaccettabile sul piano sindacale e inapplicabile su quello organizzativo.

L'utilizzo di un ammortizzatore, qualsiasi esso sia, ma questo in particolare, del tutto privo di sostenibilità sul piano giuridico in assenza di un accordo sindacale, e oltretutto pari a cinque volte quello tuttora in vigore, è decisione che si qualifica da sé a fronte del lavoro di una redazione che in pochi giorni, in larga parte con mezzi propri e nell'inerzia dell'azienda, si è messa nelle condizioni di lavorare da remoto, assicurando ogni giorno e per tutta la durata dell'emergenza l'uscita del giornale e un'informazione digitale tempestiva e competente.

La produzione garantita dalla redazione non è certo diminuita, come presuppone la richiesta di cassa Covid, semmai è aumentata in misura importante. I risultati si sono visti, sia con la crescita delle vendite in edicola sia con cifre record di lettori digitali. E a dirlo non è la redazione, ma la stessa comunicazione aziendale, che solo lo scorso 14 maggio rivendicava risultati «al top a marzo: +6,3% in edicola e +145% il sito».

Ma la richiesta è a tutta evidenza anche inapplicabile sul piano organizzativo. Una settimana di assenza della redazione ogni mese comprometterebbe di fatto la realizzazione di tutta quella serie di prodotti sia su carta sia su web che, anche questa, sta iniziando a produrre linee di ricavi alternative alle tradizionali forme di business. La necessità di immediato aggiustamento del conto economico, prima ancora di capire con ragionevole approssimazione le conseguenze dell'emergenza sanitaria, costituisce una forzatura che la redazione, nel segno di un rispetto per la qualità del prodotto che altri evidentemente ignorano, non può che respingere. E che continuerà a respingere con ogni mezzo nelle prossime settimane.

Il comitato di redazione

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I Comitati di redazione di Radiocor Plus e Radio24 esprimono il massimo sconcerto di fronte alla decisione dell’Azienda di presentare richiesta unilaterale per l'accesso alla cosiddetta cassa integrazione Covid-19 per la redazione del Quotidiano. E ribadiscono la più totale solidarietà ai colleghi, mettendosi a disposizione per qualsiasi iniziativa sindacale a sostegno della redazione.
Vista l'ormai strutturale integrazione del lavoro tra le diverse redazioni del gruppo, in questi mesi abbiamo sperimentato direttamente gli enormi carichi di lavoro sostenuti da tutti i colleghi, in condizioni eccezionali e nonostante dotazioni tecnologiche obsolete. Il giornale, così come l'agenzia di stampa e la radio, è stato tenuto in piedi grazie alla professionalità, all'abnegazione e allo spirito di sacrificio dei colleghi, spesso solo grazie al ricorso a mezzi propri.
In questi mesi, giornale, agenzia di stampa e radio non si sono mai fermati garantendo l'informazione puntuale e quotidiana grazie all'apporto di tutti, di coloro ai quali è stato chiesto di lavorare in sede, così come di coloro ai quali è stato imposto di lavorare da casa in modalità lavoro agile con strutture proprie e a proprie spese.
Uno sforzo che l'Azienda dovrebbe ora premiare e valorizzare, investendo per agganciare al più presto una ripresa che possa tradursi finalmente in un incremento dei ricavi di gruppo. Scegliere invece di colpire la redazione, proprio ora, è una scelta miope e controproducente. Significa segare il ramo su cui si sta seduti: l'Azienda lo capisca prima che sia troppo tardi.

Il Cdr di Radiocor Plus

Il Cdr di Radio24

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