Adempimenti

Nuova indennità per i precari di turismo e terme

di Matteo Prioschi

In arrivo una nuova indennità per i lavoratori a tempo determinato, non stagionali, dei settori turismo e terme. Il ministero del Lavoro ha annunciato la registrazione del relativo decreto interministeriale presso la Corte dei conti.

L'indennità serve a coprire un “buco” nel sistema degli ammortizzatori sociali/indennità implementate per far fronte all'emergenza Covid-19. Infatti, con l'articolo 29 del Dl 18/2020, è stata prevista un'indennità da 600 euro in favore dei lavoratori stagionali dei settori turismo e terme che hanno cessato involontariamente l'attività tra gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, e che a tale ultima data non avevano un rapporto di lavoro dipendente e non erano pensionati. Questo contributo è stato replicato per il mese di aprile dall'articolo 84, comma 5, del Dl 34/2020 e poi incrementato a 1.000 euro per maggio (articolo 84, comma 6, del Dl 34/2020). Le due ultime mensilità sono state estese ai somministrati.

Questo aiuto, tuttavia, non è destinato ai lavoratori temporanei di turismo e terme, seppur non stagionali. Per questo motivo il decreto interministeriale del 13 luglio apposta 326,4 milioni di euro sul fondo per il reddito di ultima istanza, al fine di erogare 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio, ai lavoratori con i seguenti requisiti:
- hanno lavorato tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 con uno o più contratti a tempo determinato nei settori turismo e terme per almeno 30 giornate;
- nel 2018 hanno avuto uno o più contratti a tempo determinato o stagionale negli stessi settori per almeno 30 giornate;
- al momento dell'entrata in vigore del decreto interministeriale del 13 luglio non hanno un contratto di lavoro dipendente e non sono pensionati.

Per ottenere l'indennità, gli interessati dovranno presentare domanda all'Inps, che dovrà fornire le relative istruzioni. Le richieste saranno accettate fino a esaurimento fondi e sulla base dell'ordine cronologico di invio. Qualora le risorse dovessero risultare insufficienti, potranno essere incrementate.

Di conseguenza per i lavoratori dei settori turismo e terme ci saranno due diverse indennità, quella per gli stagionali e quella per i titolari di un contratto a tempo determinato. Queste non vanno confuse con l'indennità da 600 euro per aprile e maggio introdotta dall'articolo 84, comma 8, lettera A, per gli stagionali impiegati in settori differenti da turismo e terme.

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