Adempimenti

Lavoratori iscritti a IPost, dal 1° gennaio 2020 contributo Cuaf armonizzato

di Antonio Carlo Scacco

Il decreto Milleproroghe (Dl n. 162/2019) ha previsto (comma 5-bis dell'articolo 11) l'armonizzazione del contributo Cuaf previsto per i lavoratori iscritti al Fondo di quiescenza ex IPost (dipendenti di società del gruppo Poste diverse dalla capogruppo) con quello previsto per gli altri lavoratori dipendenti.

Per i soggetti iscritti ai fondi esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria, quale l'Ipost, la misura del contributo ex Cuaf non è stata infatti interessata dalla riduzione disposta dal decreto interministeriale 21 febbraio 1996.

Dal 1° gennaio 2020, pertanto, il contributo, precedentemente pari al 6,20% meno l'esonero di 0,80 punti percentuali e, dal 1° gennaio 2006, l'ulteriore esonero pari all'1% (ossia pari al 4,40%), è stato armonizzato con quello della generalità dei dipendenti iscritti al Fpld (2,48%) meno i predetti esoneri, ossia pari a 0,68 per cento. La norma citata ha comunque fatto salva l’applicazione di quanto previsto dalla legge finanziaria per il 1998, secondo cui al personale della società Poste italiane Spa non si applica la disciplina in materia di assegni per il nucleo familiare (Dpr n. 797/1955), ferma restando la garanzia, per tali lavoratori, di un trattamento per carichi di famiglia non inferiore a quello previsto dalla legge e dal contratto collettivo (articolo 77 del Ccnl personale non dirigente delle Poste italiane).

Il messaggio Inps 3193 del 1° settembre recepisce quanto sopra, correggendo il precedente documento di prassi n. 3635 dell'8 ottobre dello scorso anno. Come accennato, la nuova misura del contributo Cuaf vale dal periodo di paga gennaio 2020. Restano pertanto ferme le istruzioni precedentemente fornite relative al versamento del contributo ex Cuaf nella misura del 4,40% per i periodi pregressi non prescritti (cinque anni) fino al 31 dicembre 2019.

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