Adempimenti

Assegno di natalità 2021 solo con Isee aggiornato

di Pietro Gremigni

Dal 1° gennaio 2021 occorre presentare, tempestivamente, la DSU 2021 cioè la dichiarazione sostitutiva unica, per il rilascio dell'ISEE per lo stesso anno, necessario al calcolo dell'importo della rata di assegno di natalità spettante.

Così si è espresso l'Inps col messaggio 4819 del 22 dicembre 2020, facendo presente che, in assenza di un ISEE valido è possibile riconoscere solo l'importo minimo dell'assegno, pari a 80 euro al mese o a 96 euro nel caso di figlio successivo al primo.

L'assegno di natalità è un contributo a favore delle famiglie con un valore dell'Isee al di sotto di una certa soglia, in relazione ai figli nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, così parametrato nel corso del 2020 ed erogabile per la durata di 12 mesi e quindi anche nel 2021 (legge 160/2019 – INPS circ. 26/2020):
€ 1.920 (€ 160/mese) per le famiglie con Isee inferiore a € 7.000;
€ 1.440 (€ 120/mese) per le famiglie con Isee tra € 7.000 e € 40.000;
€ 960 (€ 80/mese) per le famiglie con Isee superiore a € 40.000 (fascia extra ISEE).

Come detto la regola è che gli interessati che non aggiornano la DSU non perdono il diritto all'assegno ma se lo vedranno diminuire al valore minimo fino al momento in cui, previa presentazione della DSU aggiornata, riceveranno il valore dell'assegno mensile relativo al livello di Isee ma a partire da quel momento, senza diritto cioè ad alcuna somma arretrata, qualora la presentazione non sia stata fatta tempestivamente.

E' da notare che non esiste un termine entro cui presentare la nuova DSU al fine di essere considerati tempestivi. Negli esempi allegati al nuovo messaggio, l'Inps considera tempestiva una DSU trasmessa il 7 gennaio, cioè nel giro di alcuni giorni successivi al 31 dicembre 2020.
Invece DSU presentate in corso d' anno non saranno tempestive e pertanto si perderà il diritto agli arretrati.

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