Rapporti di lavoro

Favorito chi è innovativo ma il problema resta il credito

di Anna Del Freo

Miriam Manassero, di Casale Monferrato, ha 27 anni e si è inventata un’azienda, la Al.va, che produce veicoli elettrici per street food, per vedere in strada prodotti freschi e freddi (come i gelati). L’azienda, i cui prodotti sono coperti da tre brevetti, è una Srl semplificata, capitale sociale un euro. Ed è anche una start up innovativa. «Ora siamo in quattro - dice Miriam, amministratore unico di Al.va -, ma stiamo per assumere una quinta persona. Poter aprire una Srl con capitale sociale un euro ci ha aiutato all'inizio, ma è stato più importante essere riconosciuti come start up innovativa: gli incentivi sono venuti da lì. Inoltre il nostro è un mercato industriale, quindi ci sono investimenti importanti da fare, e le banche, visto che non c'è capitale, difficilmente erogano i finanziamenti. Ritengo che la Srl semplificata sia più adatta ad aziende di servizi. Io, per esempio, ne sto per aprire un'altra ma nel digitale. Senza contare che in una Srl a un euro, se entra un investitore diventa subito socio di maggioranza». La Al.va, comunque, è un'azienda che va bene: «Lavoriamo in un mercato florido - conclude - e il nostro prodotto si vende bene».

Nel settore dei servizi è invece attiva la Cn Geospatial Technology di Bolzano, Srl semplificata ma anche start up innovativa. Dice il presidente Enrico Casolari, uno dei due soci dell'azienda (che conta anche un terzo dipendente): «Facciamo software che girano sia su Apple che su Android. Si tratta di un sistema geografico che permette di trovare qualsiasi punto sul territorio e ha impieghi nella protezione civile. A noi le cose vanno bene soprattutto perché siamo a Bolzano e abbiamo avuto un buon riscontro dalle istituzioni locali. Il nostro software è usato qui per il soccorso alpino. Avrebbe molte altre applicazioni, soprattutto nel pubblico, ma lavorare con gli enti pubblici non è facile, la burocrazia è difficile da scavalcare. Quanto alle banche, non investono in innovazione, trattano una start up innovativa come un'altra azienda già strutturata».

Molto positiva l'esperienza di Davide Ravalli, 30 anni, che con altri due soci a Milano ha messo in piedi Hintown, azienda che fornisce servizi per il turismo, gestendo appartamenti di proprietari che li vogliono affittare ai turisti e organizzando anche tour personalizzati o fornendo personal shopper o chef a domicilio. «Una difficoltà che abbiamo riscontrato - afferma Ravalli - è quella di trovare un notaio che, come da legge, costituisse la società senza onorario».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©