Rapporti di lavoro

Lavoro stagionale, definite le modalità di ingresso

di Virginio Villanova

Per il 2015 il Governo ha previsto l'ingresso di 13 mila lavoratori stagionali: con la circolare congiunta Lavoro-Interno prot. n. 2185 del 29 aprile 2015 vengono fornite le conseguenti istruzioni operative.
Le domande potranno essere inviate solo utilizzando il modello C-STAG, disponibile nella versione utile dal 9 maggio prossimo sui siti istituzionali del ministero del Lavoro e di quello dell'Interno.
Per l'inoltro della domanda, in modalità esclusivamente telematica, bisognerà attendere la pubblicazione del decreto flussi (Dpcm 2 aprile 2015), registrato lo scorso 24 aprile alla Corte dei conti, sulla Gazzetta Ufficiale. Dalle ore 8.oo del giorno successivo alla pubblicazione, e fino alla fine del 2015 , sarà possibile inviare le domande già precedentemente compilate sulla piattaforma ministeriale.
Il decreto flussi si riferisce ai lavoratori provenienti da determinate nazioni per un contingente massimo di 13 mila ingressi. In sintesi:
• stranieri con permesso di lavoro stagionale in altri Paesi Ue;
• stagionali già entrati in Italia e rientrati nei Paesi di origine;
• nazioni interessate: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Corea, Egitto, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia
Nulla cambia per l'istruttoria, rispetto agli anni passati: il datore di lavoro presenta la domanda, la Questura controlla la posizione dello straniero ai fini dell'ingresso in Italia, la Direzione territoriale del lavoro verifica la disponibilità della quota e la capacità del datore di pagare i contributi e le retribuzione sulla base del reddito d'impresa dichiarato.
Tale procedura è, invece, facilitata per l'ingresso dei lavoratori stagionali che siano già in precedenza entrati in Italia e successivamente rientrati nel loro Paese di origine: per loro, infatti, sussiste un diritto di precedenza rispetto agli stranieri chiamati per la prima volta in Italia per lavoro stagionale.
Del contingente complessivo, 1.500 ingressi sono riservati agli stranieri che sono già presenti in un altro Paese dell'Unione europea con un titolo di soggiorno per lavoro stagionale.

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