Rapporti di lavoro

Computabili gli sportivi professionisti nella base occupazionale del collocamento mirato

di Paola Sanna

Con nota 3401 del 20 maggio 2016 il ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti in merito alla computabilità degli sportivi professionisti ai fini della base occupazionale utile per il numero dei soggetti disabili da assumere, così come previsto dalla legge 68/1999.

La norma precisa che nel computo sono ricompresi tutti i lavoratori subordinati, elencando le esclusioni e facendo salve eventuali ulteriori deroghe previste dalle diverse discipline di settore.

Tra i lavoratori non computabili - precisa il ministero nella nota - sono da ricomprendersi
- gli assunti a termine con contratto di durata fino a 6 mesi,
- i soci di cooperative di produzione e lavoro,
- i dirigenti,
- i soggetti assunti per attività all'estero,
- i lavoratori socialmente utili,
- i somministrati presso l'utilizzatore,
- lavoranti a domicilio,
- i lavoratori che aderiscono al programma di emersione ex legge 383/2001,
- gli apprendisti.

Tra le tipologie elencate dalla legge 68/1999 non figurano dunque tra i “non computabili” gli sportivi professionisti e poiché non risultano discipline specifiche di settore che ne prevedano alcuna esclusione, gli stessi sono da computare nella base di calcolo ai fini del collocamento mirato.

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