Rapporti di lavoro

Sicurezza sul lavoro, istruzioni del ministero per lavori in quota su linee elettriche

di Luigi Caiazza e Roberto Caiazza

Il Ministero del lavoro pone una particolare attenzione, dal punto di vista della sicurezza, ai lavori in quota per la costruzione, demolizione, esercizio e manutenzione delle linee elettriche.
Trattasi di attività che possono esporre i lavoratori addetti a rischi particolarmente gravi per la loro sicurezza.
L'iniziativa è stata assunta dal predetto Ministero che con la circolare 30 agosto 2016, n. 28, detta importanti indirizzi operativi per la redazione di specifiche procedure non soltanto per la scalata, l'accesso, lo spostamento, il posizionamento del lavoratore in tali attività, ma anche per un corretto recupero del lavoratore stesso qualora dovesse trovarsi in condizioni di non autosufficienza o impossibilitato a muoversi autonomamente.
La circolare in questione, elaborata di intesa con l'Inail, il Comitato tecnico delle Regioni e del Comitato elettrotecnico italiano (Cei), si riferisce alle attività non configurabili come lavori sotto tensione ed in ogni caso non prende in considerazione le misure di prevenzione e protezione contro il rischio elettrico, il che non implica, in relazione alla natura dell'intervento, che l'eventuale elettrodotto non sia fuori tensione secondo la definizione che ne danno le Norme EN 50110-1 e CEI 11-27, nel qual caso le misure di sicurezza dovranno essere conformemente adeguate.
Le linee operative, dettagliatamente riportate in allegato alla circolare in esame, non sostituiscono o modificano quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 (TU sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) ma sostanzialmente potrebbero rappresentare, per l'argomento di che trattasi, le "linee guida" previste dall'art. 2, lett. z), del citato TU, seppure prive dall'approvazione della Conferenza Stato-Regioni.
Esse in ogni caso possono ben costituire un valido riferimento, anche ai fini della valutazione dei rischi, in attuazione delle disposizioni di cui agli artt. 70 e 115 del TU.
La conoscenza e l'osservanza del documento in questione, secondo gli intendimenti del Ministero, favorirà l'uniformità di comportamento sull'intero territorio nazionale da parte dei professionisti, gestori, imprese, manutentori e degli stessi organi di vigilanza, ciascuno secondo le rispettive competenze e responsabilità.
L'allegato alla circolare non manca di soffermare la propria attenzione, tra l'altro, sulle principali cause e conseguenze del rischio di caduta a cui sono soggetti i lavoratori che svolgono la loro attività in quota, il posizionamento in quota tramite le piattaforme di lavoro elevabili (PLe), nonché gli elementi minimi da considerare nelle procedure aziendali.

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