Rapporti di lavoro

Poste italiane e interventi a favore dei terremotati

di Rossella Quintavalle

In data 7 settembre 2016 Poste Italiane S.p.a, anche in rappresentanza di tutte le aziende che applicano il Ccnl di settore, e le Organizzazione Sindacali UilPoste, Failp-Cisal, Confsal Com.ni e UglCom, Slc/Cgil e Slp/Cisl, facendo seguito al verbale di intenti scaturito dalla riunione del 30 agosto 2016, si sono incontrate nuovamente per mettere in atto una serie di iniziative a favore della popolazione e dei colleghi residenti nelle regioni colpite dal terremoto il 24 agosto 2016.

Molti gli interventi a favore dei terremotati, tra cui in primo luogo l'apertura di un numero di conto corrente intestato a Poste Italiane e Croce Rossa Italiana e l'attivazione del numero solidale 45500 a cui poter inviare un minimo 2 euro per la raccolta fondi. Viene inoltre decisa l'apertura di uffici postali mobili nei centri terremotati anche per permettere ai pensionati, previo accordo con l'Inps, di riscuotere le somme in un qualsiasi Ufficio postale attivo sul territorio nazionale e, in accordo con le banche partner stabilita la sospensione del pagamento delle rate di mutuo e/o prestiti. Un bonus di traffico telefonico di 20 euro sarà accreditato da parte di PosteMobile sulle Sim prepagate dei cittadini residenti nei luoghi colpiti dal sisma al fine di facilitare le comunicazioni tra gli stessi malcapitati.

Nel verbale di accordo le parti sottoscrittrici danno il via ad un'ulteriore iniziativa solidale a sostegno della popolazione coinvolta nella tragedia sismica, denominata “Ora Etica” : tale progetto, che segue quanto già sottoscritto da Confindustria e le Organizzazioni sindacali il 30 agosto scorso e si va nel tempo estendendo a tutto il mondo lavorativo, consta nella donazione, da parte di ciascun dipendente aderente, di una somma equivalente ad un'ora di lavoro tramite trattenuta in busta paga da destinare al “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia”; l‘importo che confluirà nel “Fondo” subirà un raddoppio per effetto di un versamento di pari valore da parte del datore di lavoro. Al comunicato stampa contenente le modalità di attuazione di tale donazione solidale, sarà data ampia diffusione al fine di sensibilizzare nel più breve tempo possibile i lavoratori potenziali donatori.

Le parti stabiliscono inoltre di attenuare, in occasione della drammatica situazione, alcune regole attinenti la richiesta di anticipazione del Trattamento di fine rapporto prevedendo che, per le richieste presentate entro il 31 dicembre 2017, potrà essere attuato quanto segue:
-saranno accordate anticipazioni sul Tfr, oltre che per le finalità già previste dalle norme di legge, anche per far fronte a inevitabili impegni economici delle persone residenti o domiciliate nei luoghi del terremoto;
-l'anticipazione sarà accordata anche se il richiedente ha meno di otto anni di servizio in Poste Italiane, in deroga alla previsione contenuta nel comma 6 dell'articolo 2120 cc;
- l'anticipazione può arrivare fino al 90% del Tfr maturato alla data, senza tener conto dell'eventuale quota destinata alla previdenza complementare;
-tale anticipazione non sarà ricompresa nei limiti percentuali del 10% degli aventi titolo e del 4% del numero totale dei dipendenti previste dal comma 7 dell'articolo 2120 c.c.;
-le richieste potranno essere presentate anche da coloro che hanno in precedenza già fruito di un'anticipazione.

Affrontato nell'accordo anche il tema dei trasferimenti volontari individuali, nonché il ricorso all'applicazione temporanea presso altre sedi aziendali in riferimento alle risorse coinvolte nei comuni colpiti dal dramma. In considerazione dell'esiguo numero di ore di lavoro perse, le parti decidono di non ricorrere alla Cig in deroga impegnandosi, altresì, a valutare e risolvere internamente senza penalizzazioni economiche, le situazioni di coloro che non hanno potuto effettuare la loro prestazione lavorativa nei giorni successivi al terremoto.

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