L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Assegni nucleo familiare

di Imbriaci Silvano

La domanda

Buongiorno, ad una mia cliente viene richiesto di restituire una determinata somma a titolo di anf non dovuti perchè la stessa non risulta convivente con la minore. In realtà non è così in quanto la signora riceve quotidianamente corrispondenza all'indirizzo di residenza della figlia, e altra documentazione atta a comprovare tale convivenza. E' corretto che l'inps richieda la restituzione di dette somme? Mi risultano alcune sentenza a sostegno della nostra tesi.

Sulla base dei dati indicati nella domanda si può presumere che si tratti di un rapporto di filiazione legittima. Ai fini dell’attribuzione dell’ANF, i figli legittimi ed equiparati di età inferiore a 18 anni fanno parte del nucleo familiare indipendentemente dalla convivenza. Nel caso, invece, di figli naturali minori di età, il lavoratore, per l’accesso al trattamento, deve chiedere l’autorizzazione all’INPS e avrà diritto di percepire gli assegni per il nucleo familiare purché gli stessi siano legalmente riconosciuti e conviventi, anche se non inseriti nella famiglia legittima (Cass. 14783/2010). In questo caso, la prova della convivenza deve essere fornita mediante l’inserimento della minore nello stato di famiglia, idoneo a dimostrare che la stessa è sostanzialmente a carico della richiedente.

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