Rapporti di lavoro

Gli impatti della legge di bilancio 2018 sul ruolo del sostituto d’imposta

di Cristian Valsiglio

La legge 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017, n. 302 (S.O. n. 62), meglio nota come Legge di Bilancio 2018 interviene in modo capillare sulla tassazione dei redditi di lavoro: da una parte modificando il Dpr 917/1986, Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), dall'altro aggiungendo al panorama della fiscalità da lavoro altre disposizioni ad hoc.

Gli interventi si caratterizzano, inoltre, per andare in due direzioni: da una parte un intervento sulla tassazione da applicare, dall'altra aggiungendo inclusioni e/o esclusione sulla base imponibile fiscale.

In merito alla modalità di tassazione del reddito il Legislatore è intervenuto sul ruolo del sostituto d'imposta:
1) modificando i parametri del credito bonus Irpef previsto nella misura teorica mensile di euro 80 ed in particolare rimodulando gli scaglioni di applicazione ora passati ai seguenti:

Fino al 31 dicembre 2017:
- fino a euro 24.000: il credito era pari a 960 euro
- oltre euro 24.000 e fino a euro 26.000: il credito di euro 960 era ridotto in virtù del rapporto tra l'importo di euro 26.000, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di euro 2.000
- oltre euro 26.000: il credito non era concesso

Dal 1° gennaio 2018
- fino a euro 24.600: il credito sarà pari a 960 euro
- oltre euro 24.600 e fino a euro 26.600: il credito di euro 960 sarà ridotto in virtù del rapporto tra l'importo di euro 26.600, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di euro 2.000
- oltre euro 26.600: il credito non è concesso

2) affermando, con decorrenza tuttavia dal 1° luglio 2019, che, ai fini delle detrazioni per familiari a carico, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo per essere considerato a carico è elevato da 2.800 euro a 4.000 euro.

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