L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Welfare in sostituzione di premio di risultato

di Matteo Ferraris

La domanda

Buongiorno, si chiede se, in caso di Accordo aziendale su premio di risultato che include anche i dirigenti, qualora questi scelgano di sostituire il premio maturato con servizi di welfare regolati dall'art. 100 del t.u.i.r. (oneri di utilità sociale) per importi superiori a €. 3.000,00, detti importi risultano totalmente esenti da imposte o solo nel limite di €. 3000,00. Si ringrazia per la collaborazione.

Nel preannunciare l'imminenza di una ampia circolare dell'Agenzia sull'argomento, si evidenzia che non è possibile eccedere il limite del premio detassabile fissato per legge in 3000 euro. La conversione rappresenta, inftti, una modulazione dell'incasso del premio detassato e a tale schema deve attenersi. Va, peraltro, affermata la diffusione del cosiddetto welfare premiale (affermato recentemente anche nell'interpello Delmoform rilasciato da DRE Lombardia) con cui è possibile introdurre premi al raggiungimento di obiettivi da parte di una collettività - essendo tale anche la categoria dei dirigenti - in forma di welfare. In tale caso, non vi sarebbe la conversione volontaria da denaro a servizi, posto che l'erogazione del premio è già progettata in natura.

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